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    Morte Regina Elisabetta II, protocollo “London Bridge is down” e “Operazione Unicorn”: cosa succede ora

    Credit: Ansa
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 8 Set. 2022 alle 17:20 Aggiornato il 8 Set. 2022 alle 20:16

    Morte Regina Elisabetta II, cosa succede ora: il protocollo

    Black out dei social media, funerali a 10 giorni dalla morte, esposizione della salma per tre giorni: sono solo alcune delle disposizioni che vengono adottate dal protocollo “London Bridge”, previsto per la morte della Regina Elisabetta II, avvenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 settembre.

    La prima persona ad essere stata avvisata del decesso è stata la prima ministra britannica, la neo eletta Liz Truss, che raggiunta telefonicamente da un funzionario di Sua Maestà, si è sentita dire una frase in codice: “London Bridge is Down” (Il Ponte di Londra è caduto n.d.r.). Lo stesso protocollo reale è stato adottato per avvisare i principali rappresentanti delle istituzioni governative britanniche e tutti i 16 capi di Stato del Commonwealth, uno a uno, che riconoscono l’autorità della Corona britannica.

    Una volta ufficializzata la morte, dunque, il sito di Buckingham Palace viene sostituito con una pagina nera e con una breve dichiarazione in cui si conferma il decesso. Tutte le pagine social e istituzionali hanno contenuti neri e non vengono aggiornati.

    I conduttori tv vestono tutti di nero (i conduttori della Bbc vestivano di nero già nel primo pomeriggio di giovedì), mentre i social media pubblici vengono “oscurati”. La bara della sovrana, invece, viene portata in processione da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster dove sarà esposta al pubblico per 23 ore al giorno per tre giorni. I funerali di Stato, invece, si tengono dieci giorni esatti dalla data della morte.

    Il giorno del decesso viene chiamato, nelle comunicazioni interne agli apparati dello Stato “D-Day” aggiungendo un numero per ogni giorno che trascorre fino al giorno del funerale.

    Il protocollo, messo a punto negli anni Settanta e via via aggiornato nel corso degli anni, potrebbe però subire una modifica: la Regina Elisabetta II, infatti, attualmente è morta Balmoral, in Scozia, motivo per cui dovrebbe essere attivato un altro piano specifico, denominato come “Operazione Unicorn”.

    In questo caso, la salma dovrebbe essere esposta all’Holyrood Palace e successivamente alla Cattedrale di St Giles. Il feretro, poi, dovrebbe essere trasportato sul treno e quindi riportato a Londra.

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