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    Petrolio, il Qatar lascia l’Opec dopo 58 anni: “Il nostro potenziale è nel gas”

    Il ministro Saad Al-Kaabi
    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 3 Dic. 2018 alle 09:15 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:30

    Il Qatar ha annunciato lascerà l’Opec, il cartello dei Paesi petroliferi, a gennaio 2019.

    “Il Qatar ha deciso di ritirarsi come membro dell’Opec a partire dal gennaio 2029”, ha annunciato il 3 dicembre 2018 Saad Al-Kaabi, il nuovo ministro del Petrolio dell’emirato.

    Al-Kaabi ha anche affermato che il paese continuerà a produrre petrolio ma si concentrerà nella produzione di gas: “Non abbiamo un grande potenziale petrolifero, siamo molto realisti. Il nostro potenziale è nel gas”.

    L’emirato è il primo produttore mondiale di gas naturale liquefatto.

    L’Opec – L’organizzazione dei Paesi produttori di petrolio è nata nel 1960 e il Qatar ha aderito al cartello nel 1961.

    L’Opec, composta da 15 membri, è nata dietro la spinta dell’Arabia Saudita, che resta uno dei paesi più influenti nel mercato del petrolio.

    All’inizio di questa settimana, l’Opec e la Russia, che insieme producono circa il 40 per cento del petrolio mondiale, hanno dichiarato di essersi messi d’accordo su nuovi tagli alla produzione petrolifera per garantire che il prezzo del greggio non scenda troppo nei prossimi mesi.

    A ottobre, il prezzo del petrolio ha raggiunto gli 86 dollari al barile, il prezzo più alto negli ultimi quattro anni, ma da allora è sceso nuovamente a circa 60 dollari.

    Sulla decisione di abbandonare l’Opec, secondo gli esperti, pesa la rottura dei rapporti tra l’emirato e gli altri paesi del Golfo: nel 2017 l’Arabia Saudita, l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein hanno interrotto i propri legami diplomatici e commerciali con il Qatar, accusando Doha di sostenere il terrorismo. Accusa che l’emirato ha sempre respinto.

    Il gas – Il Qatar è il principale fornitore mondiale di gas naturale liquefatto ed è responsabile di quasi il 30 per cento della produzione mondiale.

    Il ministro Al-Kaabi ha dichiarato che la decisione di abbandonare l’Opec è stata puramente commerciale e che l’emirato vuole aumentare l’offerta di gas naturale per “sviluppare una strategia futura basata sulla crescita e sull’espansione, sia nelle sue attività in patria che all’estero”.

    “Continuare con la nostra ambiziosa strategia di crescita richiederà indubbiamente sforzi concentrati, impegno e dedizione per mantenere e rafforzare la posizione del Qatar come principale produttore di gas naturale”, ha dichiarato al-Kaabi.

    L’emirato condivide il più grande giacimento di gas naturale del mondo, il North Field, con l’Iran. A settembre, il Qatar aveva annunciato che avrebbe aumentato la sua produzione di gas naturale fino a portare la capacità dal North Field a 110 milioni di tonnellate all’anno.

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