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    Putin torna a minacciare l’Occidente: “Risposta immediata in caso di intervento esterno”

    Di Almerico Bartoli
    Pubblicato il 27 Apr. 2022 alle 17:08

    Parlando a San Pietroburgo in occasione del Consiglio dei legislatori, oggi il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che ci sarà una “risposta immediata” in caso di ingerenze esterne da parte di qualsiasi Paese nella guerra. Il presidente russo ha assicurato che “l’operazione militare speciale russa in Ucraina porterà a termine i suoi obiettivi incondizionatamente. Lo scopo è garantire la sicurezza dei residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e di tutto il nostro Paese”. Putin ha poi affermato che “il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando e il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati”.

    Lo zar del Cremlino è tornato sulle sue posizioni più marcatamente belliche, assicurando che il Paese “risponderà adeguatamente a sfide e minacce” promettendo guerra a chiunque voglia interferire nella situazione in Ucraina “creando una minaccia strategica”, aggiungendo che la Russia ha “tutti gli strumenti per una risposta fulminea e, senza vantarci, se necessario li useremo”.

    Putin ha sottolineato che “l’Ucraina è un’arma geopolitica creata dai nemici contro Mosca” e che l’obiettivo dell’Occidente è quello di distruggere la Russia e dividerla in due parti, ma non ci è riuscito. I nemici della Russia “hanno accelerato la creazione di una nuova arma geopolitica, trasformando l’Ucraina in uno Stato anti-russo, affidandosi alla russofobia e ai nazionalisti”, ha proseguito il leader russo. “In realtà non è una novità, ma ovviamente le hanno dato nuova forza, un nuovo slancio”, ha detto, sostenendo che l’Ucraina viene strumentalizzata dai Paesi occidentali.

    Putin ha infine accusato le potenze occidentali di “spingere l’Ucraina in un’escalation contro la Russia”. Il presidente russo ha anche parlato dell’innalzamento del valore del rublo rispetto all’euro, ribadendo che Mosca ha “retto le sanzioni imposte dall’Occidente volte a paralizzare l’economia russa.

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