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    In India è scoppiata una rivolta dopo la condanna per stupro di un leader religioso

    Ci sono stati 28 morti e decine di feriti in seguito alle violenze scoppiate nella città di Panchkula nel nord del paese. Circa 2.500 seguaci di Gurmeet Ram Rahim Singh sono stati arrestati per atti di vandalismo

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 25 Ago. 2017 alle 16:39 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:05

    Almeno 28 persone sono morte durante violente proteste in seguito alla condanna per stupro nei confronti di un popolare leader religioso indiano, Gurmeet Ram Rahim Singh.

    Gli scontri si sono verificati nella città Panchkula, vicino Chandigarh, nel nord del paese. Almeno due stazioni ferroviarie sono state incendiate. Circa 2.500 seguaci di Singh sono stati arrestati per atti di vandalismo, come distruzione di automobili e incendi di mezzi pubblici.

    Singh, che afferma di avere milioni di discepoli, è stato dichiarato colpevole di aver violentato due donne nella sede della sua setta, conosciuta come Dera Sacha Sauda, nel 2002.
    Più di 200mila suoi seguaci si erano radunati a Chandigarh in attesa del verdetto dei giudici.

    Migliaia di uomini dell’esercito e della polizia sono stati schierati. Sono intervenuti con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua sulla folla per cercare di ripristinare il controllo della situazione. La violenza si è diffusa anche nella capitale indiana, Delhi, dove due vagoni di un treno vuoto sono stati dati alle fiamme.

    Le autorità della capitale indiana hanno fatto ricorso alla sezione 144 del codice penale del paese asiatico che punisce le riunioni sediziose con la reclusione dei partecipanti fino a due anni. In altre località a nord di New Delhi, dove Singh è molto popolare, è stato invece imposto il coprifuoco dalle forze di sicurezza indiane.

    Gurmeet Ram Rahim Singh è il controverso leader della setta di Dera Sacha Sauda, ​​che afferma di avere 60 milioni di seguaci in tutto il mondo. L’uomo è a capo della setta, definita come un’organizzazione sociale e spirituale senza scopo di lucro da quando aveva 23 anni. Singh, noto per indossare abiti dai colori sgargianti e con lustrini, si esibisce a concerti rock, recita in alcuni film e ha anche una propria linea di prodotti alimentari.

    È stato indagato per omicidio e stupro, accuse che nega e inoltre è stato accusato di voler costringere i suoi seguaci a subire la castrazione per avvicinarsi a Dio.

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