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    La protesta delle studentesse colombiane a cui hanno vietato di indossare la minigonna

    Di Noemi Valentini
    Pubblicato il 9 Feb. 2018 alle 11:32 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:47

    Il 30 gennaio 2018 la Pontifical Bolivarian University di Medellín, in Colombia, ha chiesto alle studentesse di non indossare minigonne e scollature, per evitare di “distrarre compagni di classe e insegnanti”.

    I “consigli” sono stati pubblicati sul sito dell’università, scatenando le proteste di studenti e studentesse, che hanno lanciato una campagna online per chiedere a tutti gli universitari della UPB (maschi e femmine) di indossare gonne corte al campus in segno di protesta giovedì 8 febbraio 2018.

    L’università ha quindi diffuso un comunicato in cui spiega che i consigli erano semplicemente indicazioni generali.

    “La UPB rispetta il diritto di esprimere la personalità, e non ha mai imposto alcun dress code agli studenti” si legge nella dichiarazione.

    Tuttavia il titolo del post originale, ora cancellato dal sito, era “Come dovresti vestirti per andare in università?”, e suggeriva di indossare capi che non dessero troppo nell’occhio.

    “Non c’è niente di più spiacevole che distrarre i tuoi compagni di classe o insegnati. Per questo motivo, suggeriamo di non indossare scollature ampie, gonne corte o vestiti aderenti”.

    La protesta degli studenti è stata documentata sui social con l’hashtag #UPBEnFalda (UPB in minigonna), e l’8 gennaio 2018 su twitter sono apparse numerosissime foto di alunni e alunne in minigonna e pantaloncini.

     

    La studentessa Helena Múnera ha scritto in un post su twitter: “Chi pensa che stiamo combattendo per il diritto di indossare gonne corte o scollature sbaglia. Stiamo chiedendo di finirla coi messaggi che incoraggiano la mancanza di rispetto verso le donne”

     

     

    Non è la prima volta che l’università viene accusata di sessismo: nel 2015 la UPB aveva infatti lanciato una summer school per le bambine dai 5 ai 10 anni per insegnare loro le buone maniere, chiamata “cose da femmine”.

     

     

    L’associazione Temblores, di Bogotà, ha stilato un elenco di consigli alternativi, dicendo ai ragazzi “vestitevi come volete, in un modo che possa esprimere la vostra personalità”.

    “Non c’è niente di più spiacevole che essere accusat* o discriminat* da tuoi compagni di classe e professori, per questo suggeriamo di dar loro questi consigli contro il sessismo istituzionale”

     

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