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    Il primo ministro dell’Etiopia ha presentato le proprie dimissioni

    L'ex primo ministro etiope Hailemariam Desalegn / Afp photo / Ashraf Shazly

    La decisione di Hailemariam Desalegn giunge dopo le lunghe proteste e rivolte che hanno attraversato l'ultima fase politica dell'Etiopia

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 16 Feb. 2018 alle 10:44 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 12:28

    Hailemariam Desalegn, primo ministro dell’Etiopia, ha presentato una lettera di dimissioni al parlamento del paese africano.

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    La decisione, a sorpresa, di Hailemariam Desalegn giunge dopo le lunghe proteste e rivolte che hanno attraversato l’ultima fase politica dell’Etiopia.

    Hailemariam Desalegn ha detto di ritenere “vitale” farsi da parte per consentire le riforme.

    “I disordini e una crisi politica hanno portato alla perdita di vite umane e allo sfollamento di molte persone”, ha detto.

    L’annuncio è stato dato dalla Fana Broadcasting Corporate (Fbc), gruppo editoriale radio-televisivo vicino al governo, che ha riportato che il primo ministro “ha fatto il massimo sforzo per risolvere la crisi nel suo paese e ora si dimette per farsi da parte”.

    Da mesi l’Etiopia è scossa da forti proteste, che hanno causato centinaia di morti e decine di migliaia di arresti, per ottenere maggiori libertà.

    Nelle ultime settimane il governo ha rilasciato più di 6mila detenuti, tra cui anche molti giornalisti, dopo l’annuncio del primo ministro a gennaio, che contro ogni previsione ha dichiarato di voler “allargare lo spazio democratico per tutti”.

    Le proteste hanno sconvolto la vita sociale ed economica di una delle economie in maggiore crescita dell’Africa.

    Hailemariam, 53 anni, continuerà a ricoprire il suo incarico fino a quando “la transizione di potere non sarà completata”, ha affermato il rapporto dell’Fbc.

    Le proteste volte all’ottenimento di maggiori spazi di libertà in Etiopia sono iniziate alla fine del 2015 e hanno interessato gran parte delle regioni di Oromia e Amhara prima di diffondersi in altre parti del paese, portando a uno stato di emergenza che è stato poi revocato solo negli ultimi tempi.

    Il governo dell’Etiopia è stato a lungo accusato di arrestare giornalisti critici nei confronti del governo e leader dell’opposizione.

    Le organizzazioni per la tutela dei diritti e i gruppi di opposizione hanno chiesto il loro rilascio, sostenendo che fossero stati arrestati con accuse inventate e giudicati per le loro opinioni.

    Hailemariam ha guidato l’Etiopia dal 2012, dopo la morte dell’ex uomo forte del paese Meles Zenawi.

    Ha anche ricoperto il ruolo di vice primo ministro e ministro degli esteri sotto l’ex leader prima di assumere lui la carica di premier.

    È stato anche eletto presidente dell’Unione Africana nel 2013.

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