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    Sacerdote ucciso con un crocifisso in gola dalla vittima di uno dei suoi abusi

    L'omicidio è avvenuto a novembre a nord est di Parigi. Intervistato dai giudici, l'assassino si è avvalso della facoltà di non rispondere

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 31 Dic. 2019 alle 12:20 Aggiornato il 31 Dic. 2019 alle 13:30

    Prete ucciso con crocifisso dalla vittima dei suoi abusi

    Lo scorso novembre un prete francese di 91 anni è stato trovato morto soffocato con un crocifisso in gola a nord-est di Parigi, nel dipartimento dell’Oise, e a ucciderlo sarebbe stata la vittima di uno dei suoi abusi.

    Dopo alcune indagini, gli inquirenti hanno scoperto che l’assassino dell’anziano sacerdote è un ragazzo di 19 anni, il quale, quando era più giovane, ha subito violenza sessuale da parte dell’uomo. Per vendicarsi, il ragazzo ha deciso di ucciderlo.

    Il quadro era chiaro alla procura che sta indagando sul caso già pochi giorni dopo l’omicidio, ma i media francesi stanno riportando gli ultimi sviluppi della vicenda: il ragazzo soffriva di disturbi psichici, e per questo è ora ricoverato all’ospedale Clermont-de-l’Oise.

    Intanto, interrogato dai giudici della procura di Senlis, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

    Mentre era in vita l’abate Roger Matassoli ha ricevuto diverse accuse di pedofilia e, tra gli anni ’60 e 2000, è stato spostato più volte dal suo incarico.

    Secondo il quotidiano Le Parisien, tra le vittime di Matassoli ci sarebbe anche il padre del giovane 19enne.

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