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    Il premier ungherese Orban contro i migranti: sono un veleno

    Il politico di estrema destra è anche il primo leader europeo a lodare la politica estera di Donald Trump, definendola "vitale" per l'Ungheria

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Lug. 2016 alle 19:45 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:43

    Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha definito l’arrivo dei richiedenti asilo come “veleno”. Sull’onda degli ultimi attacchi avvenuti in Europa, il leader dell’estrema destra ha dichiarato che la sua nazione non ha bisogno e non vuole ricevere “nemmeno un migrante” e ha lodato i progetti di politica estera di Donald Trump.

    “L’Ungheria non ha bisogno di migranti e per questo sono contrario a una politica europea comune per i flussi migratori: chiunque ne abbia bisogno può accoglierli, ma non è giusto forzare altre nazioni a farlo”, ha dichiarato Orban mercoledì 27 luglio durante una conferenza stampa a Budapest con il cancelliere austriaco Christian Kern.

    Il leader nazionalista e populista ha aggiunto che “ogni singolo migrante rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica e comporta un rischio maggiore di subire attentati terroristici”: “Per noi l’immigrazione non è una soluzione ma un problema, non una medicina ma un veleno che non vogliamo ingoiare”, ha aggiunto.

    Orban è uno dei principali oppositori della politica di accoglienza di Angela Merkel e del piano della Commissione europea di ripartire i profughi tra gli stati membri. Il prossimo 2 ottobre in Ungheria si terrà un referendum sul sistema delle quote per accogliere profughi dall’Ue.

    Centinaia di migliaia di migranti e rifugiati hanno attraversato nel 2015 l’Ungheria per tentare di raggiungere le più benestanti nazioni del centro e nord Europa e Orban in quell’occasione attuò misure drastiche per ridurre i flussi, come la costruzione di una barriera di filo spinato nel confine meridionale e l’adozione di rigide leggi anti-immigrazione.

    Inoltre Orban ha spiegato che considera i progetti in politica estera di Donald Trump sul tema dell’immigrazioni “vitali” per l’Ungheria, mentre le idee della Clinton e dei democratici sono “mortali”. Il premier ungherese è il primo leader europeo a lodare apertamente il candidato repubblicano alla Casa Bianca.

    La politica estera di Viktor Orban è in più occasioni entrata in contrasto con quella dell’Unione europea. In particolare, a irritare Bruxelles, sono gli stretti legami economici intrattenuti con la Russia di Vladimir Putin, nonostante l’embargo imposto dopo la crisi Ucraina.

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