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    Caso Kuciak, il premier slovacco Robert Fico si è dimesso

    Il premier slovacco Robert Fico / Afp photo / Vladimir Simicek

    Il passo indietro di Fico arriva nel pieno dello scandalo politico scoppiato in Slovacchia a seguito dell'assassinio del giornalista d'inchiesta Jan Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirova

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 15 Mar. 2018 alle 10:01 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:01

    Il 14 marzo 2018, il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato di essere pronto a consegnare le proprie dimissioni nelle mani del presidente Andrej Kiska.

    Il passo indietro di Fico arriva nel pieno dello scandalo politico scoppiato in Slovacchia a seguito dell’assassinio del giornalista d’inchiesta Jan Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirova, avvenuto nella loro casa di Velka Maca, una località dell’ovest della Slovacchia, il 22 febbraio 2018.

    Kuciak, 27 anni, stava conducendo un’inchiesta sui legami tra i vertici della politica slovacca e uomini legati alla criminalità organizzata, in particolare alla ‘ndrangheta calabrese.

    Fico ha concesso le sue dimissioni a patto che il presidente consenta all’attuale coalizione di governo, guidata dal suo partito socialista-populista Smer, di continuare a guidare il paese, annunciando di avere già pronto il nome del prossimo premier.

    “Oggi ho offerto le mie dimissioni al presidente della repubblica”, ha detto Fico in una conferenza stampa. “Se il presidente le accetta, sono pronto a lasciare domani”.

    Il 12 marzo a dimettersi era stato il ministro degli interni slovacco Robert Kalinak.

    L’omicidio di Kuciak e della sua compagna, a cui è seguita la pubblicazione della sua inchiesta, ha scatenato la protesta dei cittadini slovacchi che hanno affollato le strade della capitale Bratislava, in quelle che sono state definite le più grandi manifestazioni del paese dalla caduta del regime comunista nel 1989.

    Il presidente della Slovacchia Andrej Kiska aveva chiesto una “radicale ricostruzione” del governo o, in alternativa, nuove elezioni.

    Per l’omicidio Kuciak erano stati arrestati alcuni calabresi residenti in Slovacchia, ritenuti vicini alla ‘ndrangheta, successivamente rilasciati.

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