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    Povertà nel Regno Unito

    Secondo uno studio dell'Ifs le politiche di austerità stanno colpendo duramente soprattutto le famiglie più povere

    Di Michele Teodori
    Pubblicato il 5 Giu. 2013 alle 10:26 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:48

    Nottingham è la città più povera del Regno Unito: gli abitanti della cittadina di Robin Hood, che rubava ai ricchi per dare ai poveri, hanno il più basso reddito disponibile di tutte le famiglie del Regno Unito. Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica il reddito medio, tolte imposte e benefit, è di 18.700 euro all’anno nel Paese, mentre a Nottingham si ferma poco sotto 13 mila.

    La povertà di Nottingham è però condivisa con molte altre aree del Paese. Secondo il primo studio completo dell’impatto della crisi nel corso di questa legislatura, le famiglie più povere della Gran Bretagna saranno le grandi vittime delle politiche di austerità del governo di coalizione. 

    Nella sua analisi, l’Institute for Fiscal Studies dice che i redditi per la parte più povera della popolazione scenderanno del 4,5 per cento nel corso dei prossimi quattro anni – lasciando queste famiglie con 263 euro a settimana per la propria sussitenza entro aprile 2016. 

    Il lavoro dell’Istituto mostra che nei primi anni dopo la recessione iniziata nel 2007 le famiglie più colpite sono state quelle con redditi medio-alti, che hanno visto scendere i loro redditi fino al 6 per cento a causa di tagli dei salari e dei posti di lavoro nelle aziende. Ma dal 2011 i tagli alla spesa sociale del governo britannico hanno invertito questa tendenza e le famiglie a basso reddito sono quelle rimaste colpite più duramente dalla recessione.

    Will Higham, direttore di Save the Children Uk ha dichiarato: “Tutti hanno sentito l’impatto della recessione, ma sono i più poveri quelli colpiti più duramente e che continueranno a sentire i suoi effetti a lungo”.

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