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    Russia, la portavoce degli Esteri: “L’Ucraina vieta i libri di cucina, vogliono rubarci la ricetta del borscht”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 10 Apr. 2022 alle 12:34 Aggiornato il 10 Apr. 2022 alle 12:35

    La portavoce del ministro degli Esteri russo: “In Ucraina vietati i libri di cucina”

    “Vogliono rubarci la ricetta del borscht, per questo in Ucraina sono stati vietati i libri di cucina”: è il singolare attacco nei confronti di Kiev lanciato da Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo, nel corso di una conferenza stampa rilanciata dal Guardian e divenuta virale sul web.

    Maria Zakharova, infatti, ha dichiarato che: “L’oppressione dei russi in Ucraina ha raggiunto anche l’industria della cucina” aggiungendo che il governo di Kiev ha “vietato anche i libri di cucina”.

    Il motivo? Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo è da ricercare nel fatto che “la ricetta del borscht non può essere condivisa” dagli ucraini che la vorrebbero come esclusiva della loro cultura.

    “Doveva appartenere a un popolo, a una nazionalità. Non potevano sopportare il pensiero che… ogni casalinga del mondo fosse in grado di cucinarla a modo suo” ha aggiunto la Zakharova accusando l’Ucraina di “xenofobia, fascismo ed estremismo”.

    Il borscht è una zuppa di barbabietola, originaria dell’Ucraina, ma molto diffusa anche in Russia e nei Paesi slavi. Diverti utenti, sui social, hanno sostenuto che la donna fosse ubriaca al momento della conferenza stampa.

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