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    Come la pornografia può influire sulla vita di coppia

    Alcuni studi collegano il consumo di pornografia a un aumento del disagio coniugale e del rischio di separazioni, oltre a favorire una maggiore probabilità di infedeltà

    Di TPI
    Pubblicato il 12 Lug. 2016 alle 13:25 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:11

    Il quotidiano britannico The
    Independent
    , attraverso un commento del docente dell’Università di Bath Sam
    Carr, ha cercato di analizzare le modalità con cui la pornografia, ormai
    diffusissima grazie alla rete, sta influendo sulla sessualità contemporanea.

    Secondo Carr, l’industria della pornografia su Internet vede ormai numeri
    da capogiro: si tratta infatti di un settore che nei soli Stati Uniti genera
    profitti per 13 miliardi di dollari l’anno, e le statistiche rivelano che nove
    adolescenti su dieci ne hanno fatto esperienza prima dei 18 anni, con un uso per
    lo più maschile, tanto che gli utenti uomini sarebbero il 543 per cento in più rispetto
    alle donne.

    Dare un giudizio sull’effetto che un fenomeno di questa
    portata può avere è piuttosto arduo, anche considerando che la grande disponibilità
    di materiali pornografici online è storia recentissima, e non è facile dare
    risposte scientificamente certe su una situazione ancora poco studiata.

    Il primo ministro britannico David Cameron, per esempio, ha espresso preoccupazione riguardo al fatto che la pornografia su internet
    potrebbe distorcere l’idea del sesso e delle relazioni nei giovani, e alcuni studi tendono a sostenere il suo punto di vista.

    Il consumo di pornografia è stato per esempio associato a un
    aumento del disagio coniugale e del rischio di separazioni, contribuendo a far
    diminuire l’intimità di coppia e la soddisfazione sessuale, oltre a favorire una
    maggiore probabilità di infedeltà e comportamenti compulsivi nella sfera
    sessuale.

    Il professore di psicologia di Harvard Deirdre Barrett ha suggerito che la pornografia online sia una versione di ciò che gli scienziati
    chiamano una “stimolo supernormale”, ovvero un’esagerazione artificiale
    dei fattori ambientali che l’evoluzione ci ha portato a considerare
    sessualmente eccitanti.

    In questo modo si finisce per assuefarsi a uno stimolo più
    potente della norma, e a non rispondere più agli stimoli precedenti,
    considerati troppo deboli, finendo per creare problemi di disfunzioni nell’attività
    sessuale reale a favore di quella relativa alla visione di pornografia.

    Inoltre, i partner sperimentano spesso il consumo di
    pornografia come una forma ingannevole di tradimento e infedeltà, che spinge i
    propri compagni di vita a trascurare sempre più la relazione reale per
    dedicarsi a piaceri virtuali privi delle normali imperfezioni della realtà.

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