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    Una frana ha ucciso più di 100 persone in Colombia

    Il bilancio provvisorio è stato fornito dalle autorità locali. Secondo il sindaco della città più colpita dalla catastrofe, almeno 17 quartieri sono stati cancellati

    Di TPI
    Pubblicato il 1 Apr. 2017 alle 18:57 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:48

    È di oltre 100 morti e di almeno 200 feriti il bilancio provvisorio delle vittime della frana che ha travolto la città di Mocoa, a 500 chilometri a sud di Bogotà, in Colombia. A fornire una prima stima delle persone rimaste uccise e di quelle ferite è stata la polizia nella giornata di sabato 1 aprile. 

    Tra le cause principali del disastro sono da annoverarsi le intense precipitazioni cadute nella zona nei giorni scorsi, che hanno reso il terreno più instabile. La frana che ha investito la città di Mocoa, dove risiedono 36mila abitanti, sono state provocate dallo straripamento dell’omonimo fiume. Secondo la Croce Rossa al momento non è chiaro quanti siano i dispersi. 

    Le piogge torrenziali delle scorse ore hanno causato lo straripamento dei corsi d’acqua: detriti e colate di fango hanno invaso le abitazioni che sorgono nella provincia di Putumayo. Due ponti sono stati distrutti e interi quartieri cancellati nella città di Mocoa, la più colpita. 

    Nel frattempo, le squadre di soccorso sono giunte sul luogo del disastro per prestare aiuto ai sopravvissuti e cercare i dispersi. Il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha ordinato il dispiegamento delle forze armate per rispondere all’emergenza. Quest’ultimo ha poi annunciato che si recherà sul luogo del disastro per sovrintende i soccorsi e gli sforzi d’assistenza nell’area dove ci sono fitte foreste. 

    Il capo dell’unità di risposta ai disastri inviata nell’area, Carlos Ivan, ha detto che “in caso di frane è necessaria tutta la prudenza e l’attenzione del mondo”, precisando di aver inviato un team di 150 persone per attivare i soccorsi e mettere in moto i macchinari e gli escavatori. 

    Il sindaco di Mocoa ha dichiarato che i residenti erano stati messi al corrente circa il pericolo di valanghe. “Si tratta di un’area molto vasta. La maggior parte delle case sono state travolte dalla valanga, ma le persone erano state avvertite in largo anticipo sul pericolo di smottamenti e sono state invitate a lasciare le proprie abitazioni. Tutto questo non è bastato. Diciassette quartieri sono stati praticamente cancellati”, ha sottolineato ancora il primo cittadino della città già colpita dalle frane.

    Il governatore di Putumayo, Sorrel Aroca, ha descritto quanto accaduto “una tragedia senza precedenti”, sostenendo che ci sono “centinaia di famiglie non ancora trovare e interi quartieri spazzati via”. 

    (Qui sotto il tweet del presidente colombiano Juan Manuel Santos che esprime sconforto per le vittime)

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