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    Il piano di aiuti dell’Ue per contrastare l’immigrazione inizia a dare i suoi frutti

    Il programma dell'Unione è volto a limitare l'emigrazione dal continente africano verso l'Europa migliorando le condizioni socio-economiche nei paesi di provenienza

    Di TPI
    Pubblicato il 19 Ott. 2016 alle 20:18 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:18

    L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini ha dichiarato martedì 18 ottobre 2016 che il nuovo programma europeo di aiuti ai paesi africani volto a contrastare l’emigrazione verso l’Ue sta cominciando a dare i suoi frutti.

    L’idea di base del piano approvato il 7 giugno dalla Commissione europea è quella di incrementare gli investimenti nei paesi di provenienza dei migranti per eliminare alla radice i problemi di carattere economico e sociale, come povertà e conflitti, che spingono le persone ad affrontare un pericoloso viaggio verso i paesi europei.

    I flussi di migranti irregolari, secondo quanto reso noto da un rapporto sui progressi fatti dal programma, si sono ridotti. C’è stato al contrario un aumento dei rientri volontari nei paesi di origine. Per esempio, per quanto riguarda il Niger, si è passato dai 1.721 rientri volontari del 2015 ai 3.020 dei primi otto mesi del 2016.

    Il prossimo rapporto verrà diffuso a dicembre.

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