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    Perché alcune persone non amano la musica

    Esiste una piccola percentuale di persone che si può considerare affetta da “anedonia musicale”, ovvero incapace di provare piacere attraverso la musica

    Di TPI
    Pubblicato il 13 Mar. 2017 alle 19:50 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:41

    Solitamente, la musica è uno strumento capace di creare emozioni profonde nelle persone, sia nel caso che un brano ci risulti insopportabile, sia che invece ci trascini euforici sulla pista da ballo o ci commuova per la sua bellezza.

    Non per tutti però è così: come riportato dalla rivista statunitense The Atlantic, esiste una piccola percentuale di persone che si può considerare affetta da “anedonia musicale”, ovvero l’incapacità di provare piacere attraverso l’ascolto di brani o composizioni musicali.

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    Se l’anedonia è definita come la generale incapacità delle persone di provare piacere, ed è solitamente associata alla depressione, l’anedonia musicale non è sintomatica di un malessere interiore, ma una semplice condizione che i soggetti colpiti vivono come normale.

    Se per alcune forme d’intrattenimento meno diffuse, il disinteresse può essere piuttosto frequente, l’anedonia musicale è considerata anomala perché per la maggior parte delle persone l’ascolto produce un aumento del battito cardiaco e della capacità della pelle di condurre corrente elettrica, segno di una stimolazione sensoriale.

    Un recente studio, pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences, ha affrontato le risposte neuronali di 45 persone rispetto all’ascolto di musica, e ha evidenziato come nel caso degli anedonici, l’apparato uditivo e le aree del cervello legate al piacere non interagissero, al contrario invece degli appassionati. 

    Per verificare che in altri ambiti le loro connessioni legate al piacere funzionassero, gli studiosi hanno svolto esperimenti legati per esempio alla vincita di somme di denaro, e hanno notato che in quel caso non c’erano disfunzioni di sorta.

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