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    Perché i Paesi Bassi sono costretti a chiudere le loro carceri

    La mancanza di criminali ha portato alla chiusura di 19 prigioni olandesi. A settembre 2016 era stato richiesto l’invio di 240 carcerati norvegesi per tenerle aperte

    Di TPI
    Pubblicato il 1 Giu. 2017 alle 13:48 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:26

    Nel 2013, sono state chiuse 19 carceri olandesi per mancanza di criminali. Ora, come riportato dal quotidiano olandese De Telegraaf, altre cinque rischiano di dover chiudere prima dell’estate.

    Mentre tali chiusure comporteranno una perdita di circa duemila posti di lavoro, di questi solo 700 saranno riconvertiti in altre mansioni. Il fenomeno di queste chiusure segue di pari passo il tasso di criminalità nei Paesi Bassi, in costante riduzione dal 2004.

    Lo scorso settembre, a causa della mancanza di detenuti, è stato richiesto l’invio di 240 carcerati dalla Norvegia per tenere aperte le strutture.

    Tuttavia, come riporta il De Telegraaf, il Ministro della Giustizia Ard van der Steur ha annunciato al parlamento che i costi per mantenere semivuote le prigioni è proibitivo per il paese.

    Il motivo per il quale la criminalità è così bassa è dovuto, in larga misura, alle tolleranti leggi sulla droga, che si focalizzano sulla riabilitazione prevista dopo la pena grazie a un braccialetto elettronico che permette al pregiudicato di rientrare a lavoro.

    Secondo uno studio pubblicato nel 2008, tale sistema di monitoraggio, attaccato alla caviglia, se paragonato ai tradizionali sistemi di detenzione, ha dimezzato il tasso di recidività. Invece di passare del tempo in cella, gravando sulla spesa pubblica, ai detenuti viene data la possibilità di contribuire allo sviluppo della società.

    Queste misure vanno a sommarsi a uno scarso tasso di incarcerazione: nonostante i Paesi Bassi abbiano una popolazione di circa 17 milioni di persone, solo 11.600 persone si trovano attualmente in galera.

    Ciò significa 69 detenuti ogni centomila persone. Al contrario, gli Stati Uniti presentano un tasso di 716 detenuti ogni centomila persone, il più alto al mondo. Dovuto, per la maggior parte, alla mancanza di un vero e proprio servizio di riabilitazione sociale per i detenuti che finiscono di scontare la pena.

    Senza una rete di protezione che permetta loro di riprendere una vita normale, molti tornano a commettere crimini.

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