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    Per l’Onu Assange è stato detenuto in maniera arbitraria

    Un gruppo di lavoro delle Nazioni Unite ha stabilito che il fondatore di WikiLeaks sarebbe in uno stato di reclusione illegale

    Di TPI
    Pubblicato il 5 Feb. 2016 alle 10:16 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:20

    Un apposito gruppo di lavoro dell’Onu ha stabilito che il fondatore del sito WikiLeaks, Julian Assange, si troverebbe in uno stato di detenzione illegale.

    Per questa ragione, i governi di Regno Unito e Svezia – che hanno procedimenti giudiziari in corso contro Assange – dovranno pagare un risarcimento al fondatore di WikiLeaks.

    Julian Assange vive da tre anni confinato nell’ambasciata dell’Ecuador di Londra per evitare di entrare nella giurisdizione britannica ed essere arrestato.

    Il 4 febbraio, il fondatore di WikiLeaks aveva reso noto che se l’Onu non avesse dichiarato arbitraria la sua detenzione si sarebbe consegnato alle autorità del Regno Unito.

    LEGGI ANCHE: SECONDO L’ONU JULIAN ASSANGE È DETENUTO ILLEGALMENTE. Il fondatore di WikiLeaks si trova nell’ambasciata ecuadoriana di Londra dal 2012 per evitare l’estradizione in Svezia, dove è accusato di stupro

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