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    Attentati di Parigi, cosa è successo il 16 novembre

    Un resoconto di quello che è accaduto nella giornata di lunedì 16 novembre in seguito agli attacchi di Parigi

    Di TPI
    Pubblicato il 16 Nov. 2015 alle 19:11 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:31

    La situazione al momento è questa: diverse forze di polizia in Europa hanno condotto una serie di arresti fra Belgio e Francia nelle ultime 72 ore.

    FRANCIA & BELGIO

    La polizia francese continua la ricerca a tappeto per fermare Salah Abdeslam, che sarebbe in prima persona coinvolto negli attacchi di Parigi insieme a uno dei suoi tre fratelli, il presunto kamikaze allo Stade de France.

    Le autorità francesi hanno identificato altri due presunti attentatori: il francese Samy Amimour e Ahmad Almohammad, che si sarebbe fatto saltare in aria allo Stade de France.

    Almohammad sarebbe stato in possesso di un passaporto siriano e sarebbe arrivato in Europa passando attraverso la Grecia.

    La polizia francese ha inoltre identificato il belga Abdelhamid Abaaoud come l’ideatore degli attentati di Parigi.

    Il raid di questa mattina a Molenbeek, vicino Bruxelles, non ha portato ad alcun risultato concreto, nonostante fosse stato inizialmente dichiarato che il presunto attentatore Salah Abdeslam fosse stato preso.

    Sono state arrestate almeno 7 persone in Belgio, di cui 2 con l’accusa di terrorismo.

    Finora complessivamente sono state fermate 104 persone.

    GERMANIA

    La polizia in Germania ha arrestato un richiedente asilo algerino, di 39 anni, che prima della strage di Parigi avrebbe avvisato alcuni dei rifugiati che vivevano insieme a lui in un campo profughi che ci sarebbe stato un imminente attacco a Parigi.

    L’uomo avrebbe detto ad altri siriani che Parigi sarebbe stata sottoposta a “paura e terrore”. Il rapporto è stato confermato da Werner Wolff, portavoce della procura di Arnsberg.

    ISIS

    Intanto l’Isis ha diffuso un nuovo video in cui avverte i Paesi che prendono parte ai bombardamenti in Siria che vivranno “una giornata come quella della Francia”, minacciando un attacco contro Washington.

    La Turchia ha riferito che aveva informato le autorità francesi almeno due volte della pericolosità di Omar Ismaïl Mostefai, il primo attentatore di Parigi identificato.

    REAZIONI

    Hollande ha parlato al parlamento francese per la prima volta dagli attentati di Parigi e ha chiesto di modificare la Costituzione per intensificare la lotta al terrorismo e contro l’Isis.

    Ha inoltre richiesto una rapida implementazione di controlli coordinati e sistematici all’interno e all’esterno delle frontiere dell’Unione europea.

    Hollande ha anche detto che vorrebbe far sì che i cittadini con doppia nazionalità possano perdere la cittadinanza francese nel caso in cui fossero accusati di terrorismo.

    Il presidente degli Stati Uniti Obama ha invece escluso un intervento via terra contro il sedicente Stato islamico, aggiungendo che non invierà soldati in Siria e Iraq “giusto per far vedere al modo quanto sono forti gli americani”.

    A proposito dei rifugiati siriani, Obama ha detto: “Chiudere le porte in faccia ai rifugiati sarebbe come tradire i nostri valori”.

    Il presidente degli Stati Uniti ha anche detto che non era stato informato in alcuna maniera dai servizi segreti che “sarebbe stato probabile” un attacco contro Parigi.

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