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    Papa Francesco e l’appello ai giovani: “Siate fecondi, non zitelloni”

    Credit: Massimo Valicchia

    "Se si è allergici alle contaminazioni dal nido alla setta il passo è breve, anche dentro la Chiesa", ha detto il pontefice durante la messa di Pentecoste

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 9 Giu. 2019 alle 15:22 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:54

    Papa Francesco giovani “zitelloni”

    “Nessuno di voi è nato per essere ‘zitellone’ o ‘zitellona’ in senso spirituale”. Papa Francesco ha rivolto questo messaggio ai giovani della Comunità internazionale Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante, in occasione del XXV anniversario della stessa Fondazione.

    Il pontefice ha invitato i giovani a non perdere “mai la memoria” ma allo stesso tempo a “guardare al futuro con gioia”. “Non bisogna perdere mai la memoria. Nella memoria incontrerete Dio: il Dio che ti ha accompagnato, che ti ha fatto crescere, che ti ha preso”, ha detto il papa in un videomessaggio.

    Bergoglio ha detto ai giovani di “guardare il futuro, perché la vita non finisce qui”.

    “Forse tanti di voi non si sposeranno, ma dovrete essere fecondi, e dare questa vostra gioia come fecondità agli altri. Memoria e speranza di fecondità”, ha detto il Papa.

    “Pregate per me che ne ho bisogno. E non perdete il senso dell’umorismo”, ha concluso il pontefice nel suo messaggio.

    Messa di Pentecoste Piazza San Pietro | Papa Francesco sui social

    Oltre 25mila fedeli erano presenti in piazza San Pietro per la messa di Pentecoste celebrata oggi da Papa Francesco, secondo la Gendarmeria vaticana.

    “Oggi nel mondo le disarmonie sono diventate vere e proprie divisioni”, ha detto il Papa ai fedeli. “C’è chi ha troppo e chi nulla, c’è chi cerca di vivere cent’anni e chi non può venire alla luce. Nell’era dei computer si sta a distanza: solo contatti, più ‘social’ ma meno sociali”.

    Bergoglio mette in guardia, perché c’è sempre la tentazione di costruire dei “nidi” e “di raccogliersi attorno al proprio gruppo, alle proprie preferenze, il simile col simile, allergici a ogni contaminazione”.

    Ma in questo modo, “dal nido alla setta il passo è breve anche dentro la Chiesa”, spiega il pontefice.

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