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    Il Centro europeo per le malattie: “Pandemia non è finita, probabile aumento casi nelle prossime settimane”

    Credit: Ansa
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 12 Giu. 2020 alle 10:37 Aggiornato il 12 Giu. 2020 alle 12:49

    Coronavirus, il Centro europeo per le malattie: “Pandemia non è finita in Europa, probabile aumento casi nelle prossime settimane”

    La pandemia di Coronavirus in Europa è finita? Non ancora, anzi “previsioni ipotetiche indicano che un aumento dei casi è probabile nelle prossime settimane”. A sostenerlo è il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc) nel suo ultimo rapporto sulla valutazione del rischio della pandemia di Covid-19.

    Nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo “l’ondata iniziale di trasmissione ha superato il suo picco in tutti i paesi tranne Polonia e Svezia“, precisa l’Ecdc. Le misure intraprese dai diversi paesi europei, dal lockdown al distanziamento sociale, inclusa la cancellazione di eventi di massa e la chiusura delle scuole, hanno “ridotto la trasmissione e, dal 9 giugno 2020, l’incidenza su 14 giorni nell’Ue/See e nel Regno Unito è calata del 80% dal picco del 9 aprile”, secondo l’Ecdc.

    Tuttavia a causa delle riaperture in corso in diversi paesi, è “probabile” che nelle prossime settimane si registri un aumento dei casi. “Tutti i paesi che hanno imposto un confinamento alla popolazione “hanno avviato un allentamento totale o parziale delle misure”, con alcuni che hanno iniziato “una riapertura piena o parziale di piccoli negozi e altri spazi pubblici”, sottolinea l’Ecdc. “Allo stato, appena prima del periodo di vacanze estive, nel momento un cui gli Stati membri allentano i limiti, c’è un rischio che le persone non aderiscano in in modo fermo alle misure raccomandate ancora in vigore a causa di una ‘fatica da isolamento”.

    Da qui l’avvertimento: “Questa è una maratona, non uno sprint”, quindi “non dobbiamo abbassare la guardia”. Secondo l’Ecdc, per mantenere basso il livello di trasmissione è necessario monitorare da vicino la situazione epidemiologica, ampliare la strategia di test per le persone sintomatiche e introdurre strategie di tracciamento dei contatti basate sui test e individuazione rapida e isolamento di casi e contatti. Gli Stati membri sono invitati anche a tenersi pronti a reintrodurre alcune misure di contenimento a livello locale o regionale in caso di aumento della trasmissione, conducendo nel frattempo forti campagne di comunicazione per ricordare ai cittadini che non ci siamo ancora lasciati la pandemia del tutto alle spalle.

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