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    Il Pakistan abbatte due jet indiani: chiuso lo spazio aereo

    Credit: Getty Images
    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 27 Feb. 2019 alle 11:08 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:59

    I rapporti tra Pakistan e India continuano a deteriorarsi dopo l’attacco aereo condotto da New Delhi in territorio pakistano.

    Nella mattina del 27 febbraio 2019 il governo di Islamabad ha chiuso il proprio spazio aereo dopo aver abbattuto due jet dell’aviazione indiana che avevano sconfinato in territorio pakistano, sorvolando la regione del Kashmir.

    I due piloti indiani, secondo quanto riferito dal portavoce delle forze armate pachistane, sono stati catturati. Poche ore dopo anche l’India ha deciso di chiudere il proprio spazio aereo.

    Il raid dell’India

    Il Pakistan intanto ha fatto sapere di “non volere una guerra” con l’India, ma la situazione nella regione si è fatta più tesa dopo che il 26 febbraio l’India ha condotto un attacco aereo contro una base militare di “terroristi” in Pakistan, uccidendo 350 militanti del gruppo jihadista Jaish-e-Mohammed.

    “L’India ha deciso di compiere un’azione preventiva in Kashmir con il bombardamento di un’area controllata dal Pakistan. Islamabad non agisce contro i gruppi terroristici”, ha dichiarato il ministro degli Esteri indiano, Sushma Swaraj.

    Sulla vicenda è intervenuto il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, che ha  chiesto a India e Pakistan tramite i loro ministri degli Esteri di evitare un’escalation militare nella regione.

    “Ho anche incoraggiato entrambi i ministri a dare la priorità alla comunicazione diretta ed evitare ulteriore attività militare”, ha aggiunto Pompeo.

    Anche la Cina ha invitato alla moderazione, auspicando che i due paesi (entrambi potenze nucleari) intraprendano azioni per “aiutare a stabilizzare la situazione in Asia meridionale”.

    Kashmir: la regione contesa tra India e Pakistan

    Al centro della contesa tra India e Pakistan c’è ancora una volta la regione del Kashmir.

    Il territorio a maggioranza musulmana viene rivendicato sia dall’India che dal Pakistan: il conflitto per il controllo della regione va avanti dal 1947, da quando i due paesi ottennero l’indipendenza dal Regno Unito.

    Attualmente la regione è controllata per due terzi dall’India, in piccola parte dalla Cina, mentre il restante territorio è sotto il controllo del Pakistan.

    Islamabad vorrebbe riprendere il controllo di tutto il Kashmir sia per motivi religiosi sia per usufruire delle sue riserve idriche.

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