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    Cosa c’entra la Corea del Nord con la chiusura di uno dei più popolari ostelli di Berlino

    Il governo tedesco ha deciso di chiudere l'attività per adeguarsi alle sanzioni imposte al regime di Pyongyang dalle Nazioni Unite

    Di TPI
    Pubblicato il 11 Mag. 2017 alle 17:57 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:06

    Si chiama City Hostel Berlin e si trova nella parte orientale della capitale tedesca che un tempo era sotto il controllo sovietico. È un ostello molto popolare su siti come Trip Advisor e Yelp, ma ha una particolarità: si trova vicino all’ambasciata nordcoreana in un edificio di proprietà del governo di Pyongyang.

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    A partire dal 2000 ha rappresentato un’importante entrata economica per la famiglia di Kim Jong-un, dato l’affitto mensile di 38mila euro che un imprenditore ha pagato per utilizzare la struttura. Il governo tedesco ha deciso per la sua chiusura in linea con le sanzioni richieste dalle nazioni Unite contro il regine asiatico per il suo programma nucleare.

    Martin Schäfer, portavoce del ministero degli Esteri tedesco, ha precisato che l’operazione è stata decisa per adeguarsi alla richiesta di cessare i rapporti commerciali con la Corea del Nord. 

    Pyongyang aveva acquisito lo stabile subito dopo la fine della guerra fredda per ospitare i diplomatici in visita nel paese. La struttura era poi diventata un punto di riferimento per i giovani viaggiatori in visita a Berlino. Soggiornare nell’ostello può costare dai 17 ai 59 euro per una sistemazione in una stanza singola.

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