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    L’Oms chiede accesso a Ghouta, in Siria, per consegnare aiuti medici

    Nell'area non lontana di Damasco ci sono 300mila persone sotto assedio e nessuno dei tre ospedali è in funzione

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Mar. 2017 alle 15:17 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:51

    La situazione sanitaria nella regione orientale di Ghouta, in Siria, è critica. A denunciarlo il 27 marzo è l’Organizzazione mondiale della Sanità che ha richiesto l’accesso nella zona per poter consegnare aiuti medici.

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    Al momento in quest’area non molto lontana da Damasco ci sono 300mila persone sotto assedio e nessuno dei tre ospedali è attivo.

    “Il tempo sta scadendo per la popolazione di Ghouta. Più i bisogni sanitari aumentano, più le risorse disponibili si esauriscono. Il nostro obiettivo principale è fornire accesso a cure in grado di salvare la vita a migliaia di uomini, donne e bambini vulnerabili”, ha detto Elizabeth Hoff, rappresentante dell’Oms in Siria.

    Secondo i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della Sanità, a Ghouta orientale, roccaforte dell’opposizione siriana, i bambini che soffrono di traumi è estremamente alto. Il 30 per cento del totale dei feriti a causa della guerra è rappresentato da minori sotto i 15 anni di età.

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