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    Oettinger avvisa l’Italia: “Penalità a Roma se non versa i contributi all’Unione Europea”

    Credit: Afp

    Il commissario europeo al bilancio, intervistato dal Die Welt, torna a parlare del minacciato veto italiano al bilancio comunitario pluriennale 2021-2027

    Di Marta Facchini
    Pubblicato il 29 Ago. 2018 alle 14:36 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:32

    Guenther Oettinger, il commissario Ue al bilancio, parla dell’Italia e della minaccia di esercitare il veto sull’approvazione del bilancio comunitario, se non progredirà la questione dei migranti che arrivano sulle coste italiane.

    “Tutti gli stati dell’Unione Europea si sono assunti l’obbligo di pagare i contributi nei tempi stabiliti. Il resto sarebbe una violazione dei trattati che comporterebbe penalità”, ha affermato il commissario in un’intervista a Die Welt.

    “L’Italia ha guadagnato la nostra collaborazione per far fronte alla crisi dei rifugiati e alle sue conseguenze. Ma non si può che mettere in guardia Roma contro il mescolare le questioni di politica migratoria con il bilancio dell’UE”, ha aggiunto.

    La risposta del commissario segue le parole del vicepremier Luigi Di Maio che, nel pieno della crisi sui migranti della nave Diciotti, aveva detto che, se non fosse arrivata una dimostrazione di solidarietà dai parte degli altri paesi membri, avrebbe bloccato il versamento dei venti miliardi all’Ue.

    Il vicepremier, venerdì 24 agosto, aveva detto: “L’Unione Europea non vuole ottemperare ai principi concordarti nell’ultimo consiglio europeo? Noi siamo pronti a tagliare i fondi che diamo all’Unione Europea. Vogliono 20 miliardi dei cittadini italiani? Dimostrino di meritarseli e si prendano carico di un problema che non possiamo più affrontare da soli. I confini dell’Italia sono i confini dell’Europa”.

    Dopo la riunione tecnica a Bruxelles per risolvere il caso della Diciotti, poi risoltasi in un nulla di fatto, il primo ministro Conte aveva affermato: “Prendiamo atto che l’Europa oggi ha perso una buona occasione: in materia di immigrazione non è riuscita a battere un colpo in direzione dei princìpi di solidarietà e di responsabilità che pure vengono costantemente declamati quali valori fondamentali dell’ordinamento europeo. L’Italia ne trarrà le conseguenze”.

    Il commissario, intervistato da Politico.eu il 27 agosto, aveva definito “una farsa” la cifra di 20 miliardi che alcuni esponenti del governo indicano come contributo dell’Italia al bilancio dell’Unione Europea.

    “Dobbiamo correggere le cifre”, ha spiegato Oettinger. “Non sono 20 miliardi di euro l’anno. L’Italia contribuisce con 14, 15, 16 miliardi in un anno. Se si tiene in conto ciò che ottiene dal bilancio Ue, il risultato è un contributo netto di 3 miliardi l’anno”.

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