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    Visto cancellato, Djokovic deve lasciare l’Australia: non parteciperà agli Australian Open

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 5 Gen. 2022 alle 22:51

    “Spieghi perché ha l’esenzione o tornerà indietro col primo volo” aveva dichiarato il premier australiano Scott Morrison a proposito della partecipazione di Novak Djokovic agli Australian Open. Ed è proprio quello che è accaduto: al tennista serbo, infatti, è stato negato l’ingresso in Australia, a causa di un disguido con la domanda di visto.

    Djokovic, dunque, dovrà lasciare l’Australia e non parteciperà agli Australian Open, il primo Slam della stagione a cui aveva ottenuto di partecipare nonostante non fosse vaccinato contro il Covid e grazie a un’esenzione medica. Gli avvocati del tennista, comunque, hanno annunciato che faranno ricorso.

    A negare l’ingresso nel Paese a Djokovic, trattenuto nell’aeroporto di Melbourne per più di 7 ore, è stata l’autorità frontaliera australiana, che ha annullato il visto del tennista poiché quest’ultimo non ha rispettato i requisiti necessari per entrare in Australia, non fornendo le prove per avere un’esenzione medica legittima.

    “Djokovic non è riuscito a fornire prove adeguate per soddisfare i requisiti di ingresso in Australia – spiega in una nota l’Australian Border Force – e il suo visto è stato successivamente annullato”.

    Secondo il quotidiano britannico Times: “Un membro del suo team ha commesso un errore nel richiedere una sottoclasse di visto che non si applica a coloro che hanno ricevuto esenzioni mediche da un vaccino contro il Covid-19”.

    La vicenda è diventata anche un caso diplomatico con il ministro degli Esteri e il premier serbo che sono intervenuti in prima persona per tentare di sbloccare l’impasse.

    “Ho appena finito una conversazione telefonica con Novak Djokovic. Ho detto al nostro Novak che tutta la Serbia è con lui e che le nostre autorità stanno prendendo tutte le misure per fermare le molestie al miglior tennista del mondo nel più breve tempo possibile. In accordo con tutte le norme del diritto pubblico internazionale, la Serbia si batterà per Novak Djokovic, per la giustizia e la verità. A proposito, Novak è forte, come lo conosciamo tutti” aveva scritto il premier serbo Aleksandar Vucic sui social.

    La notizia della partecipazione di Djokovic all’Australian Open grazie all’esenzione medica aveva provocato diverse polemiche e suscitato l’indignazione dei social, ma anche di personaggi noti tra cui politici, giornalisti, sportivi, nonché colleghi del campione serbo.

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