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    Netanyahu in difficoltà

    A più di un mese dalle elezioni, Benjamin Netanyahu non è ancora riuscito a formare un governo

    Di Michele Teodori
    Pubblicato il 6 Mar. 2013 alle 07:24 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:28

    Obama ha in programma di visitare Israele alla fine di marzo, ma il Paese mediorientale non ha ancora un governo nonostante sia passato ben più di un mese dalle elezioni del 22 gennaio.

    I problemi di Netanyahu nella costruzione di un nuovo esecutivo hanno fatto emergere la possibilità di annullare la visita di Obama, ma il portavoce dell’ufficio stampa della Casa Bianca Bernadette Meehan ha detto che il presidente attende con ansia di compiere il suo viaggio a Gerusalemme, Ramallah e Amman fine di questo mese.

    Il presidente israeliano Shimon Peres ha concesso nel frattempo altri 14 giorni a Benjamin Netanyahu per formare un nuovo governo.

    Il Likud, il partito di Netanyahu, ha vinto il maggior numero di seggi alle elezioni parlamentari, ma non è riuscito ad avere una maggioranza sufficiente per governare senza fare accordi con gli altri partiti.

    Il ritardo nella formazione del governo è dovuto a un’alleanza tra i due nuovi arrivati che hanno dominato la campagna: Yair Lapid, il cui partito centrista Yesh Atid è finito secondo, e Naftali Bennett, il cui partito (National Home) è arrivato quarto.

    Entrambi gli uomini sono giovani e ben consapevoli di essere l’ago della bilancia del potere, ed entrambi i si rifiutano di formare un governo con Netanyahu accanto ai partiti ultra-ortodossi che da sempre sono stati in coalizione di governo con il Likud.

    Se il primo ministro non riuscirà a trovare una soluzione entro il 16 marzo, Peres potrebbe chiedere a un altro parlamentare di formare un governo per evitare di dover chiamare un’altra elezione.

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