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    Il primo ministro del Pakistan si è dimesso

    Credit: Reuters

    Nawaz Sharif è stato condannato dalla Corte Suprema a seguito di uno scandalo familiare legato ai Panama papers

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 28 Lug. 2017 alle 09:40 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:47

    Nawaz Sharif, primo ministro del Pakistan, è stato interdetto dai pubblici uffici dalla Corte Suprema del paese asiatico a seguito di uno scandalo di corruzione.

    Il caso è iniziato con le rivelazioni su compagnie e conti offshore di personaggi politici di tutto il mondo, i cosiddetti Panama Papers.

    Nei documenti rivelati da un’inchiesta giornalistica internazionale non viene mai nominato direttamente il premier Sharif, ma sono presenti i nomi e i rapporti dei suoi figli con alcune aziende del paese impegnate a trasferire fondi all’estero. In particolare, ha destato scandalo l’acquisto di alcune proprietà immobiliari nel Regno Unito, inclusi quattro appartamenti di lusso a Londra.

    L’opposizione ha accusato il premier e tutta la sua famiglia di maneggiare denaro frutto di evasione fiscale e ne aveva chiesto le dimissioni, ma Sharif si è sempre rifiutato di lasciare il governo di Islamabad, ribadendo come fosse tutta una manovra politica per screditare la sua azione politica.

    “Non è più eleggibile come membro del parlamento e non può più occupare l’ufficio di primo ministro”, ha detto il giudice Ejaz Afzal Khan. Oltre Sharif, è stato condannato anche il ministro delle finanze di Islamad, Ishaq Dar.

    A seguito del pronunciamento della Corte, il primo ministro Sharif si è dimesso dal suo incarico e il principale listino del paese ha perso il 3,4 per cento alla notizia.

    – LEGGI ANCHECosa ha rivelato l’inchiesta internazionale dei Panama papers

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