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    In Messico sono state trovate 60 fosse comuni

    Durante le ricerche per i 43 studenti scomparsi lo scorso settembre da Iguala, in Messico sono state ritrovate 60 fosse comuni

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Lug. 2015 alle 15:01 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:23

    Negli ultimi dieci mesi, nel corso delle ricerche per i 43 studenti scomparsi il 26 settembre 2014 dalla città messicana di Iguala, sono state scoperte 60 fosse comuni nello stato di Guerrero, nel sud del Messico.

    Le autorità hanno riferito di aver recuperato un totale di 129 corpi, tra cui quelli di venti donne. Nessuno di questi tuttavia appartiene agli studenti scomparsi.

    Il numero di fosse comuni scoperte potrebbe tuttavia essere maggiore, perché l’informazione – rivelata in seguito a una richiesta dell’agenzia giornalistica Associated Press – riguarda solo le investigazioni portate avanti da un team speciale dedicato alla ricerca degli studenti scomparsi.

    Gli studenti provenivano da un college per insegnanti di Ayotzinapa e si erano recati a Iguala per protestare contro la corruzione e i problemi nel settore dell’istruzione in Messico.

    Secondo quanto hanno rivelato le ultime investigazioni, gli studenti furono fermati dalla polizia e consegnati a una gang di narcotrafficanti, che hanno confessato di averli uccisi perché pensavano appartenessero a un gruppo armato rivale. I corpi dei giovani sono poi stati bruciati in una discarica presso Cocula, città nello stato messicano di Jalisco.

    L’unico studente di cui sono state trovate alcune tracce è il 19enne Alexander Mora Venancio. Frammenti delle sue ossa furono ritrovati lo scorso dicembre a Cocula. 

    In Messico mancano all’appello oltre 20mila persone, che sono state uccise o sequestrate da bande criminali e narcotrafficanti. La maggior parte delle sparizioni si è verificata nello stato di Guerrero, dove si produce gran parte dell’oppio del Paese e che costituisce uno dei principali campi di battaglia nella guerra tra cartelli della droga rivali. 

    Secondo quanto denunciano i familiari degli studenti scomparsi, il Messico non ha condotto le investigazioni in maniera adeguata e avrebbe occultato alcuni dettagli importanti nelle indagini. 

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