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    Un attivista messicano è stato ucciso

    L'attivista Miguel Angel Jimenez Blanco si stava occupando del caso degli studenti di Ayotzinapa scomparsi da Iguala lo scorso settembre

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Ago. 2015 alle 12:32 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:23

    Miguel Angel Jimenez Blanco, un attivista messicano, è stato ucciso. Il suo corpo è stato ritrovato l’8 agosto in un taxi di sua proprietà, parcheggiato di fronte alla sua casa a Xaltianguis, una cittadina nello stato di Guerrero, nel sudovest del Paese.

    Jimenez Blanco si stava occupando del caso degli studenti di Ayotzinapa scomparsi da Iguala il 26 settembre 2014. Secondo quanto hanno dichiarato le autorità, i giovani furono uccisi e poi bruciati da una gang criminale, su ordine di poliziotti locali corrotti. I loro corpi – ad eccezione di quello del 19enne Alexander Mora Venancio – non sono ancora stati ritrovati.

    L’attivista aiutava i familiari delle vittime a cercare i corpi degli studenti nella regione di Iguala. Nel corso delle ricerche, sono stati ritrovati 129 cadaveri, appartenenti ad altre vittime della violenza che dilaga nel Paese. Jimenez Blanco aveva così deciso di fondare il gruppo Gli altri scomparsi, per aiutare i familiari di tutte le persone vittime di sparizioni forzate in Messico.

    Lo stato di Guerrero è teatro di una vera e propria guerra tra narcotrafficanti e gang criminali rivali. Nel Paese, sono scomparse oltre 20mila persone, ma spesso i familiari non denunciano i casi di sparizioni forzate per paura di possibili ritorsioni.

    Solamente nell’ultimo fine settimana, sono state uccise 15 persone secondo quanto riporta la Bbc. La regione era stata definita da Jimenez Blanco “un vero e proprio cimitero”.

    Nel 2013 l’attivista, insieme ad altri leader locali, aveva formato gruppi di auto-difesa, con l’obbiettivo di proteggere la popolazione locale dalla violenza delle gang criminali locali. Formato da cento donne munite di armi, il gruppo pattugliava le strade di Xaltianguis. Secondo Jimenez Blanco, la polizia messicana non riusciva a proteggere la popolazione locale e spesso era complice dei criminali stessi. 

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