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    Mattarella dai Balcani: “Urgente procedere sul tetto al prezzo del gas. L’Italia l’aveva proposto già mesi fa”

    credit: Ufficio stampa Quirinale
    Di Piera Rocco
    Pubblicato il 9 Set. 2022 alle 16:01

    “Se il tetto al prezzo del gas, proposto dall’Italia all’Unione europea già quattro mesi fa, fosse stato adottato allora avremmo evitato alcune delle conseguenze del rincaro dell’energia”: lo ha dichiarato il presidente Mattarella che si trova in visita in Albania e in Macedonia del Nord per sostenerle nel percorso di adesione all’Unione europea, autorizzato dall’Ue dopo tredici anni dalla domanda presentata dai due stati.

    “L’aumento dei prezzi dell’energia è stato impensabile e sconsiderato” ha dichiarato il Capo dello Stato. “Servono risposte non teoriche, ma concrete per difendere le famiglie e le imprese dalle speculazioni politiche e finanziarie. È pertanto urgentissimo procedere col price cap, superando le ultime resistenze che vi sono nell’Unione”.

    La visita in Albania e Macedonia del Nord

    “Il futuro dell’Albania è in Europa e senza i Balcani occidentali il processo di unificazione dell’Europa sarebbe incompleto” ha detto ieri a Tirana Mattarella nel suo discorso, secondo quanto riportato da Agi. Si tratta di un partner con una relazione privilegiata con l’Italia, che è il primo tra gli stati membri a sostenere l’adesione. Ciononostante prima della finalizzazione dei negoziati ci vorranno diversi anni. Su aspetti sia economici che istituzionali Tirana e Skopje saranno sottoposte a riforme strutturali di larga scala.

    L’Italia rappresenta il 30% dell’interscambio commerciale albanese, inoltre la diaspora proveniente dalla repubblica balcanica in Italia è la seconda più numerosa, dopo quella rumena, con 400 mila membri nel 2021.

    La Macedonia del Nord ha dovuto rispondere a dei criteri in più richiesti da alcuni stati membri con i quali c’erano controversie bilaterali. Per far levare il veto alla Bulgaria ha riconosciuto l’esistenza di una minoranza bulgara nella sua popolazione, mentre ha rinunciato al nome di “Macedonia”, considerato un furto di storia e di identità da parte della Grecia. Nel 2020 è diventata anche membro della Nato.

    “Speriamo in un ingresso veloce della Macedonia nella Ue – ha detto il presidente nel suo discorso di oggi – Apprezziamo molto la pazienza e gli sforzi impegnativi che la Macedonia del nord ha compiuto, anche per rapporti più distesi con i Paesi vicini. La Ue è il nostro futuro comune, la nostra convinzione è che senza l’ingresso dei Balcani occidentali l’Unione europea non sarà completa e l’Italia sarà al fianco della Macedonia nel suo percorso”.

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