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    L’incredibile viaggio di una macchina fotografica persa in mare per oltre due anni

    Da una spiaggia in Giappone a una di Taiwan, una fotocamera è rimasta in ottime condizioni per essere ritrovata da un gruppo di studenti che è riuscito a restituirla alla legittima proprietaria

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 30 Mar. 2018 alle 14:23 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:15

    Una fotocamera persa in mare per più di due anni è stata protagonista di un incredibile storia che l’ha ricondotta fino al suo legittimo proprietario.

    La macchina fotografica è stata ritrovata su una spiaggia di Taiwan da un gruppo di studenti e dal loro insegnante durante una gita scolastica.

    Nonostante l’oggetto fosse ricoperto di crostacei e a malapena riconoscibile, grazie alla custiodia impermeabile era rimasto perfettamente funzionante.

    Nel 2015 la studentessa giapponese Tsubakihara era in vacanza sull’isola di Ishigaki, a Okinawa, a circa 250 chilometri a est di Taiwan, quando lasciò cadere la cinepresa in mare e pensò di averla persa per sempre.

    Questo non è accaduto perché la macchinetta, grazie alla custodia impermeabile, si è preservata dall’acqua e dagli altri agenti marini che potevano corroderla e ha così intrapreso il proprio avventoroso viaggio in mare fino alla spiaggia di Taiwan.

    Un gruppo di scolari impegnati a ripulire la spiaggia l’ha rinvenuta sulla battigia e, dopo essersi consultati, hanno cercato il modo di restituire l’oggetto al proprietario.

    “Pensavamo fosse rotta, ma poi, per caso, ho trovato un pulsante per aprire la custodia. Non era entrata una goccia d’acqua e la telecamera all’interno sembrava essere in buone condizioni.

    Cosa ancora più sorprendente, la fotocamera aveva ancora la batteria carica!”, racconta Mr Lee, l’insegnante che quel giorno accompagnava gli alunni in gita.

    Tornato a scuola, il signor Lee e gli studenti hanno discusso su cosa fare della loro scoperta.

    “Alcuni bambini volevano tenerla, altri hanno suggerito che avremmo dovuto cercare il proprietario e così abbiamo pensato a un modo”.

    “Inizialmente eravamo indecisi sul guardare o meno le foto che erano presenti nella macchina fotografica, ma poi abbiamo pensato che fosse l’unico modo per risalire alla proprietaria”.

    Gli studenti hanno pubblicato sui social network alcune delle immagini presenti sulla fotocamera.

    Dato che alcune delle foto erano del Giappone, i ragazzi hanno pensato che il proprietario potesse essere giapponese. Così hanno pubblicato i loro messaggi in cinese e giapponese.

    Prima che se ne rendessero conto, il post è stato condiviso più di 20mila volte e in un giorno è soltanto è giunto all’attenzione di Tsubakihara.

    “Non potevo crederci”, ha detto alla Bbc Serina Tsubakihara, proprietaria della videocamera.

    “Queste immagini mi portano alla mente vecchi ricordi”, ha raccontato la donna che a giugno intende andare a Taiwan per ringraziare l’insegnante e i bambini della scuola e riprendere la sua macchina fotografica.

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