Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Brasile, nuova condanna per l’ex presidente Lula: 12 anni di carcere

    Credit: Afp
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 6 Feb. 2019 alle 20:55 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:24

    L’ex presidente  del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, in carcere da aprile, è stato condannato ad una nuova pena di 12 anni e 11 mesi per corruzione e riciclaggio di denaro in un altro caso.

    Lula, presidente del Brasile dal 2003 al 2011, sta già scontando 12 anni e un mese di carcere per corruzione e riciclaggio di denaro.

    La nuova condanna è stata emessa decisa dalla giudice Gabriela Hardt.

    In questo procedimento, Lula era accusato di aver ricevuto tangenti da tre aziende brasiliane – Odebrecht, Oas e Schain – sotto fora di ristrutturazioni effettuate in una proprietà di Atibala (stato di San Paolo).

    L’ammontare delle tangenti sarebbe di circa 30mila dollari.

    Lula si è sempre dichiarato innocente. La precedente condanna per corruzione e riciclaggio gli aveva impedito di candidarsi alle elezioni presidenziali poi vinte da Jair Bolsonaro.

    Secondo la magistratura brasiliana Lula era il capo supremo del vasto e istituzionalizzato sistema di corruzione dietro la compagnia petrolifera statale Petrobras.

    Lula ha sempre proclamato la sua innocenza, affermando che la condanna è legata a ragioni politiche.

    Lo scandalo Petrobras, paragonabile a Mani Pulite in Italia, è stato anche la causa della destituzione di Dilma Rousseff, scelta da Lula come successore e messa in stato d’accusa dal parlamento per aver nascosto falle nel budget per favorire il suo partito, scatenando l’ira degli elettori.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version