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    Perché Londra ha vietato i fast food nel raggio di 400 metri dalle scuole

    Credit: Pixabay

    La decisione è stata presa da Sadiq Khan, sindaco della capitale inglese, che ritiene che questa scelta potrebbe aiutare a gestire il grande problema dell'obesità infantile

    Di Emma Zannini
    Pubblicato il 6 Dic. 2017 alle 12:13 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:48

    Londra ha appena emanato un divieto che proibisce di aprire nuovi fast food nel raggio di 400 metri dalle scuole. La decisione è stata presa da Sadiq Khan, sindaco della capitale inglese, che ritiene che questa scelta potrebbe aiutare a gestire il grande problema dell’obesità infantile.

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    Un’alimentazione equilibrata può essere fondamentale nello sviluppo dei bambini, sia in termini cerebrali che di capacità motorie. Attualmente però quasi il 40 per cento dei bambini di Londra soffre di obesità o è in sovrappeso prima ancora di finire le scuole superiori: la percentuale maggiore di tutto il Regno Unito.

    Negli Stati Uniti, invece, una famiglia su cinque consuma un pasto in un fast food almeno una volta a settimana. Molti ritengono che proprio questa normalizzazione del fast food sia una componente fondamentale dell’aumento dei tassi di obesità fra adulti e bambini in tutto il mondo.

    Il divieto di Londra non avrà effetto sulle catene già presenti vicino alle scuole, il cui numero è molto alto. Secondo i dati, ad una distanza di cinque minuti a piedi dalle scuole della città ci sono infatti ben 15mila fast food, di cui cinquemila aperti solo negli ultimi dieci anni.

    Il sindaco Khan ha dichiarato al magazine Evening Standard: “I ristoranti takeaway sono una parte importante della vita di Londra, ma bisogna assicurarsi che non incoraggino i nostri bambini a compiere scelte ‘povere’ in termini di cibo”.

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