Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Come sarebbe Londra se fosse stata distrutta come Aleppo

    L'artista tedesco Hans Hack ha creato le mappe di Londra e Berlino a partire dai dati satellitari sulla distruzione di Aleppo per far capire l'entità della catastrofe

    Di TPI
    Pubblicato il 9 Mag. 2017 alle 19:00 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:06

    Gli edifici bombardati di Aleppo e i grattacieli di Londra oggi non si assomigliano per niente. Eppure prima che la guerra civile colpisse la Siria, avevano molte caratteristiche in comune: erano entrambe città moderne, popolose e importanti centri commerciali del loro paese. Da sei anni a questa parte la situazione è cambiata e Aleppo è ormai una città fantasma. 

    — Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

    L’artista tedesco Hans Hack ha provato a “trasferire” la guerra siriana nelle città europee, creando mappe di Londra e Berlino a partire dai dati satellitari che mostrano la distruzione di Aleppo, per far capire l’entità della catastrofe. 

    “Per me è difficile capire cosa significhi o quanto sia grande la distruzione di Aleppo, volevo prendere queste informazioni e proiettarle su qualcosa che conosco personalmente per poter fare qualche riferimento. Ho scelto Berlino e Londra”, ha detto Hack alla Reuters.

    Se Londra avesse subito gli stessi danni di Aleppo, interi quartieri sarebbero spazzati via. In questa realtà alternativa, Buckingham Palace, lo stadio olimpico e la torre di Londra sarebbero ridotti in macerie.

    Quello che non mostra la mappa sono le vittime umane. Dall’inizio della guerra civile della Siria, la popolazione di Aleppo è scesa da 2 milioni a 1,3 milioni. Se la stessa proporzione riguardasse Londra, circa 4,3 milioni dei suoi abitanti sarebbero uccisi o sfollati. 

    Feras al-Shehabi, presidente della Camera dell’industria Aleppo, ha dichiarato che la situazione della città era “molto simile a quella di Berlino nel 1946 o di Tokyo nel 1946. Una città distrutta”.

    La mappa ingrandibile a questo link

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version