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    La Casa Bianca ha presentato la lista delle società russe da sanzionare

    La richiesta era stata inoltrata dai membri del parlamento statunitense con una legge firmata da Trump la scorsa estate. Tra le società ci sono United Aircraft Corporation, Kalashnikov Concern e Rosoboronexport

    Di Giuseppe Loris Ienco
    Pubblicato il 27 Ott. 2017 alle 11:48 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:33

    Dopo le pressioni esercitate da repubblicani e democratici, la Casa Bianca ha presentato al Congresso una lista delle società russe da sanzionare.

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    La richiesta di nuove sanzioni era stata avanzata dagli stessi membri del parlamento statunitense con una legge, approvata da una maggioranza schiacciante, firmata con riserva da Donald Trump lo scorso agosto.

    I funzionari dell’amministrazione intendono così introdurre provvedimenti contro coloro che, negli Stati Uniti o altrove, hanno portato avanti affari “significativi“ con le società russe. Una sorta di avvertimento per invitarli a interrompere i rapporti.

    La lista rappresenta un tentativo per addolcire i più critici, tra i quali il repubblicano John McCain e il democratico Benjamin L. Cardin, che avevano accusato la Casa Bianca di non aver fatto abbastanza per punire la Russia per le sue azioni nell’Europa dell’est, in Siria e per le sospette interferenze nel corso della campagna elettorale per le presidenziali del 2016.

    Alcuni membri del congresso, infatti, avevano espresso preoccupazione per il ritardo nella compilazione della lista, che sarebbe dovuta arrivare in aula già il 1 ottobre.

    “La legge è passata. Adesso bisognerebbe eseguire quanto stabilito”, ha detto il senatore repubblicano della Florida, Marco Rubio. “I funzionari della Casa Bianca hanno detto che stanno ancora identificando le compagnie da sanzionare. Credo che la cosa migliore da fare sia sanzionare quelle già note e continuare ad aggiornare la lista con regolarità”.

    Sempre secondo alcuni funzionari di Washington, come riportato dal New York Times, la lista non sarebbe di per sé un’imposizione di sanzioni, bensì una valutazione su organizzazioni o persone “che fanno parte od operano per conto dei settori di intelligence o difesa del governo della Federazione Russa”.

    Per la legge i soggetti “coinvolti in maniera significativa in transazioni” con queste società rischiano di essere sottoposti a sanzioni dal 29 gennaio prossimo.

    La lista include aziende come la United Aircraft Corporation, la Kalashnikov Concern e la Rosoboronexport.

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