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    Scontri tra l’Isis e forze di sicurezza nei pressi di un impianto petrolifero in Libia

    Uno degli uomini di guardia al porto petrolifero di Brega è stato ucciso, quattro feriti incluso il leader della forza armata

    Di TPI
    Pubblicato il 23 Apr. 2016 alle 15:31 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:57

    I miliziani dell’Isis si sono scontrati con le forze libiche deputate alla sicurezza del porto petrolifero nei pressi di Brega, sul golfo di Sidra, sabato 23 aprile 2016, causando la morte di una delle guardie armate e il ferimento di altre quattro.

    Tra i feriti c’è anche Ibrahim Jathran, il leader della Guardia per gli impianti di petrolio (Pfg). Il Pfg è un gruppo armato semi-ufficiale che sostiene il nuovo governo di unità nazionale in Libia.

    I combattimenti tra il Pfg e i miliziani dell’Isis sono scoppiati a 52 chilometri a sud del porto di Brega nella mattinata di sabato, hanno riferito fonti vicine al Pfg e fonti mediche.

    Il sedicente Stato islamico ha una base nella città libica di Sirte e ha lanciato di frequenti degli attacchi contro impianti e porti petroliferi, inclusi importanti terminal per le esportazioni che sono inattivi ma controllati dalle brigate del Pfg.

    Il governo di unità nazionale sponsorizzato dall’Onu sta cercando di stabilire la propria autorità sulla Libia, dove il governo di Tripoli, quello di Tobruk e varie fazioni armate si contendono il potere e le risorse petrolifere, sin dalla caduta di Muammar Gaddafi nel 2011.

    L’avanzata dell’Isis in Libia preoccupa i governi occidentali che hanno offerto assistenza militare e finanziaria al governo di unità nazionale. Ma il nuovo esecutivo sta ancora cercando di vincere la resistenza di alcune fazione che non ne riconoscono l’autorità.

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