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    Liberato l’ultimo detenuto britannico di Guantanamo

    Era in carcere dal 2002, senza un'accusa e senza aver mai subito un processo. L'uomo ha dichiarato di essere stato torturato all'interno del campo di prigionia

    Di TPI
    Pubblicato il 30 Ott. 2015 alle 11:24 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:31

    Il 30 ottobre 2015, dopo oltre dieci anni di detenzione nel campo di prigionia di Guantanamo, a Cuba, il detenuto Shaker Aamer, legalmente residente nel Regno Unito, è stato liberato.

    Aamer, un cittadino di 48 anni che risiedeva nel Regno Unito, era stato arrestato in Afghanistan nel dicembre 2001 e incarcerato a Guantanamo nel 2002, senza un’accusa e senza mai aver subìto un processo. 

    L’uomo ha dichiarato di essere stato torturato all’interno del campo di prigionia. 

    Secondo le accuse degli ufficiali americani, sarebbe stato a capo di una cellula afghana di Al-Qaeda e una volta si sarebbe anche incontrato con Osama bin Laden.

    Shaker Aamer si è tuttavia sempre dichiarato innocente affermando che, prima di essere catturato, lavorava in Afghanistan per un’organizzazione umanitaria.

    Nel periodo in cui Aamer è rimasto rinchiuso a Guantanamo, diversi esponenti politici, tra cui al il premier britannico David Cameron, avevano richiesto agli Stati Uniti il suo rilascio.

    Aamer è sposato con una donna britannica e per questo può vivere legalmente nel Regno Unito. Nella mattina di oggi 30 ottobre, un volo lo ha riportato nel Regno Unito, dove vive la sua famiglia, inclusi quattro bambini.

    Guarda la gallery: Dentro Guantanamo  

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