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    La lettera di condoglianze che Muhammad Ali inviò a Nelson Mandela è stata venduta all’asta

    La missiva risale al 1993 ed esprimeva la vicinanza del campione di pugilato per l'uccisione di un leader della lotta all'apartheid

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Dic. 2016 alle 15:12 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:08

    Una lettera firmata dalla leggenda del pugilato mondiale, Muhammad Ali, e inviata a un altro peso massimo della storia del Ventesimo secolo, ossia Nelson Mandela, è stata venduta all’asta per ottomila euro. 

    La missiva fu inviata al futuro presidente sudafricano per esprimere le condoglianze per la scomparsa di uno dei leader della lotta all’apartheid, Chris Hani, assassinato nel 1993 davanti alla sua abitazione, nella periferia di Dawn Park, in Sudafrica. 

    All’epoca dell’assassinio di Hani, Muhammad Ali si trovava nel paese e alloggiava presso l’Hotel Elangeni di Durban. A redigere quella lettera fu proprio il collaboratore personale del direttore dell’albergo, che commise però un errore nel digitare correttamente il nome del pugile: scrisse Muhammed Ali. 

    Un refuso che oggi a distanza di ventitré anni ha acquistato un valore significativo (non solo in denaro) per i tanti estimatori. Ad aggiudicarsi la lettera è stato un collezionista statunitense. 

    “Muhammad Ali era stato in Sudafrica solo per un breve periodo di tempo, nel mese di aprile del 1993. Arrivò poco dopo l’assassinio di Chris Hani avvenuto il 10 aprile. Hani era stato il leader del partito comunista e di Umkhonto we Sizwe, il braccio armato dell’African National Congress“, ha raccontato alla Bbc il battitore d’asta, Andrew Aldridge. 

    “Hani era un fiero oppositore del governo dell’apartheid ed è stato assassinato da un esponente di estrema destra fuori dalla sua abitazione a Boksburg”, ha ricordato Aldridge.

    Muhammad Ali arrivò in Sudafrica in un momento particolare per il paese che si trovava sull’orlo di una guerra civile. “Ali diede il suo addio ad Hani allo stadio Fnb di Johannesburg, il 19 aprile 1993, e quando apparve sugli spalti la folla estasiata scandiva il suo nome”, ha raccontato ancora Aldridge che ha poi aggiunto come lo stesso Mandela conservasse una sua foto con il campione dei pesi massimi sulla scrivania, e che il suo libro preferito fosse proprio una copia autografata della biografia di Ali.

    (Qui sotto la lettera firmata da Muhammad Ali e inviata a Mandela, con la trascrizione errata del nome del campione dei pesi massimi)

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