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    La Bella e la Bestia potrebbe venire censurato in Russia

    Il film sarà il primo della Disney a contenere una scena d'amore omosessuale. Per questo motivo il ministero della Cultura russo sta pensando di censurarlo

    Di TPI
    Pubblicato il 4 Mar. 2017 alle 17:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:04

    I responsabili della comunicazione pubblica russa stanno prendendo in considerazione l’idea di censurare il nuovo film della Disney Beauty and the Beast, trasposizione cinematografica dell’omonimo cartone animato.

    Un membro del parlamento russo ha descritto il film come una “svergognata propaganda del peccato” e il ministro della Cultura Vladimir Medinsky ha dichiarato che saranno presi provvedimenti in seguito alle “verifiche” che verranno effettuate sulla pellicola.

    Il film La Bella e La Bestia, che uscirà nelle sale italiane giovedì 16 marzo 2017, è il primo film di animazione Disney che propone una scena di amore omosessuale. “Sarà un momento esclusivamente gay”, ha dichiarato il regista Bill Condon. Si tratta di LeFou, che ha il ruolo di compagno del principale antagonista del film, Gaston.

    La storia di LeFou (interpretato dall’attore americano Josh Gad) e Gaston e della loro relazione che oscilla tra il desiderio e la semplice ammirazione, fa solamente da cronice alla trama principale de La Bella e La Bestia.

    Anche in Russia il film sarà proposto al pubblico il prossimo 16 marzo, ma come ha fatto sapere il deputato Vitaly Milonov dello United Russia Party, partito di governo, ci sarà una proiezione del film per i responsabili della comunicazione del ministero della Cultura antecedente all’uscita ufficiale nel paese. Il tutto servirà a stabilire se nelle scene cinematografiche siano presenti o meno “elementi di propaganda della cultura dell’omosessualità”.

    “Non appena avremo una copia ufficiale del film, decideremo tutto in base alla legge vigente”, ha fatto sapere il ministro della Cultura Mdisnky.

    Una legge russa del 2013 proibisce la “diffusione di propaganda gay” e riporta l’omosessualità come “non-tradizionale relazione sessuale aliena allo stile di vita russo.”

    “Non porterò i miei figli a vedere questo film”, ha reso noto il celebre attore Pavel Derevyanko attraverso i microfoni della TV di stato russa Russia 24.

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