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    L’Estonia legalizza le unioni tra gay

    È la prima delle repubbliche ex-sovietiche ad approvare una forma di unione tra persone dello stesso sesso

    Di Stefano Mentana
    Pubblicato il 9 Ott. 2014 alle 20:08 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:31

    L’Estonia è la prima delle repubbliche ex-sovietiche a legalizzare una forma di unione tra persone dello stesso sesso.

    La legge sulle unioni civili è stata approvata dal Parlamento con 40 voti favorevoli e 38 contrari su 101 parlamentari. Una maggioranza molto risicata per una legge promossa da esponenti di diversi partiti politici è che ha creato un dibattito molto forte nel Paese.

    La legge garantisce, attraverso le unioni civili, gli stessi diritti e le stesse tutele fiscali e sociali per le coppie eterosessuali e per quelle omosessuali, nonché una serie di tutele anche per i figli nati da queste unioni.

    Un recente sondaggio dell’istituto Emor ha registrato che i due terzi dei cittadini estoni sono contrari a questa legge. Un fatto apparentemente contrastante con il dato degli atei nel paese, che risultano essere circa la metà della popolazione, ma che non placherà certo il dibattito che sta attraversando l’Estonia riguardo questa legge.

    Eiki Nestor, presidente del Parlamento, ha dichiarato riguardo la legge: “Nella società sovietica chiunque fosse diverso era un nemico, alcuni a causa della loro sessualità, che in quanto diversa andava punita. Il solo fatto che questa legge sia stata approvata renderà la società più tollerante”.

    Se il presidente estone Toomas Hendrik Ilves firmerà il testo della legge, questa entrerà in vigore a partire dal 2016.

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