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    “Vogliono uccidermi come George Floyd”: 31enne afroamericano morto durante un arresto a Los Angeles

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 12 Gen. 2023 alle 19:21 Aggiornato il 12 Gen. 2023 alle 19:22

    “Aiuto, stanno cercando di uccidermi come George Floyd”: sono le ultime parole di Keenan Anderson, 31 anni, afroamericano, insegnante di liceo. È morto per arresto cardiaco in seguito all’intervento di alcuni agenti di polizia che lo hanno arrestato dopo un incidente avuto con la sua Bmw sulle strade di Los Angeles, all’incrocio tra Venice e Lincoln Boulevard.

    Le immagini riprese dalla bodycam di uno dei componenti delle forze dell’ordine giunti sul posto dopo lo scontro mostrano gli attimi di caos prima che l’uomo venga immobilizzato con l’utilizzo di un taser. Lo si sente scusarsi, andare in agitazione, chiedere aiuto.

    Poi, ad un tratto, il silenzio. All’arrivo dei paramedici viene immediatamente trasportato in ambulanza verso l’ospedale, dove l’insegnante morirà per arresto cardiocircolatorio. Era il cugino di Patrisse Cullors, attivista e artista di Los Angeles, tra le fondatrici del movimento Black Lives Matter, nato proprio dopo l’omicidio di George Floyd a Minneapolis nel maggio del 2020 per mano dell’agente Derek Chauvin.

    “La morte di Keenan – commenta Melina Abdullar, l’altra fondatrice di BLM – è assolutamente terribile ma la polizia non la cataloga come omicidio, dicono che si tratta di morte durante l’arresto. Keenan è stato ucciso con il Taser. E dopo un piccolo incidente stradale”.

    Cullors aggiunge: “Mio cugino aveva passato gli ultimi dieci anni a difendere i diritti dei neri uccisi. Sapeva cosa c’era in gioco e stava cercando di proteggere se stesso. Nessuno lo ha aiutato”. Dai filmati diffusi appare chiaro che Anderson fosse in preda al panico, ma si può distintamente notare che fosse disarmato e tentasse in tutti i modi di essere collaborativo con gli agenti.

    Il capo della polizia di Los Angeles, Michel Moore, ha detto in conferenza stampa che la vittima si stava comportando in “modo strano” e che aveva avuto un “problema medico” durante l’arresto, aggiungendo che dalle analisi del sangue era emerso che l’uomo avesse consumato cannabis e cocaina.

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