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    Juncker torna a parlare di difesa comune europea

    Secondo il presidente della Commissione Ue sarebbe necessario almeno un quartier generale a Bruxelles per coordinare i vertici militari

    Di TPI
    Pubblicato il 14 Set. 2016 alle 17:48 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:47

    Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, durante l’annuale discorso sullo stato dell’Unione al parlamento europeo di Strasburgo, ha parlato della necessità di istituire un quartier generale militare a Bruxelles per migliorare il coordinamento tra gli eserciti in vista di creare una forza militare comune per l’Europa.

    La mancanza di una “struttura permanente”, fa notare Juncker, ha determinato lo spreco di soldi pubblici nelle missioni militari dei singoli stati membri.

    Secondo il presidente della Commissione, la Brexit deve dare nuovo impeto ai 27 membri dell’Unione per una maggior cooperazione nella difesa e nella sicurezza, perché proprio il Regno Unito era una delle nazioni contrarie al progetto di una difesa comune sostenendo che avrebbe potuto determinare potenziali conflitti di interesse con la Nato.

    Secondo Juncker, invece, una forza militare inter-europea è “complementare alla Nato” e “più sicurezza e difesa in Europa non significa meno solidarietà nell’alleanza transatlantica”.

    Juncker ha anche ipotizzato un fondo comune per la difesa europea da utilizzare nella ricerca e nello sviluppo.

    La Comunità europea di difesa (Ced), il progetto di collaborazione militare tra gli Stati membri, fu tema di dibattito tra i padri fondatori dell’Europa unita, che vi vedevano un aspetto fondamentale per favorire l’integrazione tra le diverse nazioni uscite dalla guerra, ma fallì a causa dell’opposizione francese.

    Gli Stati europei, negli anni successivi si sono concentrati sull’integrazione economica e commerciale, ma la crisi economica da un lato e la minaccia alla sicurezza nazionale dall’altra, hanno fatto riemergere il vecchio progetto.

    É presto per parlare di un esercito europeo, ma a Bruxelles si è tornati a discutere se avere almeno una politica di difesa comune europea. In alcuni casi esistono giù forme di collaborazione, come nel caso della missione navale Eunavfor, istituita per contrastare le missioni di pirateria al largo della costa somala e EunavoforMed, per combattere i trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo.

    Se la proposta di Juncker faciliterebbe il coordinamento tra i vertici militari, i critici fanno notare che in ogni caso la porzione di bilancio prevista dagli Stati per la difesa è limitata e dunque non vi sarebbe alcun miglioramento effettivo nella sicurezza europea.

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