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    Nuova Zelanda, la prima ministra è stata criticata per avere usato un aereo di stato per motivi personali

    Credit: Afp

    Jacinda Ardern ha chiesto che un aereo di stato la accompagnasse dalla Nuova Zelanda al Forum delle isole del Pacifico a Nauru. Il viaggio di andata e ritorno costerà ai contribuenti circa 52.873 dollari in più

    Di Marta Facchini
    Pubblicato il 4 Set. 2018 alle 11:01 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:19

    La prima ministra della Nuova Zelanda Jacinda Ardern è stata criticata per avere usato un aereo di stato per motivi personali.

    Tornata da poco al lavoro, dopo sei settimane di maternità, Arden dovrà dirigersi al Forum delle isole del Pacifico a Nauru nella giornata di mercoledì 5 settembre.

    La donna, che sta ancora allattando la sua bambina, ha chiesto che il volo di Stato, che aveva già accompagnato sul posto il vicepremier Winston Peters, sia rimandato in Nuova Zelanda per riprenderla e portarla sul posto dove si terranno gli incontri.

    Il viaggio di andata e ritorno costerà ai contribuenti circa 52.873 dollari in più.

    “L’opzione era andare per poco tempo o non andare affatto”, ha commentato la prima ministra, che non può lasciare la figlia sola per molto tempo, visto che si trova ancora nella fase dell’allattamento.

    “Se non andassi, immagino che ci sarebbero state le stesse critiche. Sarei stata criticata in entrambi i casi: se avessi scelto di non andare o se avessi scelto di andare”, ha proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti di NZ Herald.

    Inoltre, la neonata non può essere portata in viaggio perché non ancora in grado di sostenere le vaccinazioni richieste per entrare nel territorio di Nauru.

    Dopo sei settimane di pausa, Jacina Ardern è tornata al lavoro all’inizio dello scorso mese di agosto.

    Appena rientrata nel suo ruolo, che era stato preso dal vicepremier Peters, aveva detto ai suoi colleghi: “Le ultime sei settimane sono state meravigliose non solo per la nascita della nostra figlia, ma anche perché siamo stati riusciti a garantire un governo al popolo della Nuova Zelanda”.

    “È davvero bello essere di nuovo tra tutti voi e in realtà lo dico sul serio. Andiamo avanti?”, ha poi aggiunto.

    La gravidanza della premier trentottenne è stata vista un simbolo di progresso per le donne nei ruoli di leadership in quanto è diventata la seconda leader eletta, dopo Benazir Bhutto del Pakistan nel 1990, a partorire mentre era in carica come primo ministro.

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