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    Israele ordina all’esercito di continuare a bombardare con forza Gaza

    Credit: AFP

    È terminata la riunione del Gabinetto di sicurezza israeliano

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 9 Ago. 2018 alle 21:39 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:09

    Dopo diverse ore di riunione per discutere della situazione a Gaza, il Gabinetto di Sicurezza israeliano ha ordinato alle forze armate di continuare ad attaccare le forze miliziane presenti nella Striscia guidate dal movimento islamista di Hamas.

    “Il Gabinetto (Comitato ministeriale per gli affari della Sicurezza nazionale) ha dato istruzione alle forze della Difesa di Israele perché continuino ad usare la forza contro gli elementi terroristi”, ha riferito in una nota il portavoce dell’ufficio del primo ministro israeliano Netanyahu.

    Nella notte tra mercoledì 8 agosto e giovedì 9 agosto 2018 Israele ha bombardato la striscia di Gaza, come risposta al lancio di missili da parte di Hamas, indirizzati verso il sud del paese. Nel raid aereo, secondo quanto riferito dal ministero della Salute, hanno perso la vita una donna palestinese incinta di 23 anni e sua figlia di 18 mesi.

    Le due vittime sono state identificate come Enas Khammash e Bayan e sono state uccise nei bombardamenti che hanno colpito Jafarawi, nel centro della Striscia. Il marito della donna è stato ferito.

    Poco prima le bombe avevano ucciso un altro palestinese di 30 anni, Ali Ghandour.

    “Siamo pronti ad avviare la più ampia operazione militare che si sia mai vista a Gaza”, aveva affermato una fonte di alto livello dell’esercito israeliano a Ynet.com, riferendosi all’escalation delle violenze tra Hamas e Israele. “Se necessario saranno evacuati i residenti al confine con Gaza e si deciderà l’installazione del sistema antimissilistico Iron Dome”. Un’altra fonte militare ha confermato a Haaretz che “si è vicini a una operazione militare a Gaza”.

    Secondo quanto riferito da Israele, sono stati bombardati 150 obiettivi di Hamas, che aveva lanciato oltre 100 razzi dalla Striscia, solo quattro dei quali sono stati intercettati dalla difesa israeliana Iron Dome, che hanno causato il ferimento lieve di undici persone colpite da schegge a Sderot. Una donna thailandese è in gravi condizioni.

    In ballo, ha riferito un esponente del Movimento islamico in un’intervista ai media turchi, ci sarebbe l’apertura permanente del valico di Rafah con l’Egitto, un allentamento delle condizioni al valico di Kerem Shalom con Israele, il ritorno dei corpi dei soldati israeliani e di altri due israeliani (un falascia e un beduino) ancora in vita nelle mani di Hamas, e la fine totale del lancio di aquiloni incendiari dalla Striscia in Israele.

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