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    Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Iran, esplosioni alla tomba di Soleimani: 188 morti. Ira Raisi, “responsabilità “degli Usa” | DIRETTA

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 3 Gen. 2024 alle 07:00 Aggiornato il 3 Gen. 2024 alle 18:46

    Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, mercoledì 3 gennaio

    Mentre secondo i media locali Israele avrebbe rifiutato un accordo sugli ostaggi da parte di Hamas, l’Idf, l’esercito israeliano, ha fatto sapere di aver distrutto una roccaforte di Hamas. Intanto, la tensione è altissima dopo l’uccisione a Beirut di Saleh al-Arouri, numero due politico di Hamas. Israele non ha rivendicato ma ha riunito il gabinetto di guerra. Nel frattempo, secondo il ministero della Salute palestinese sono 22mila le vittime registrate finora nella Striscia di Gaza dall’inizio dei bombardamenti. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 3 gennaio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.

    DIRETTA

    Ore 15,30 – Esplosioni in Iran, nuovo bilancio: 103 morti e 141 feriti – Secondo l’agenzia iraniana Irna, le due esplosioni di oggi vicino al cimitero dov’è sepolto il Generale Qassem Soleimani hanno fatto 103 morti e 141 feriti.

    Ore 15,00 – Iran, la tv di Stato: 73 morti nelle esplosioni a Kerman – Le vittime delle due esplosioni vicino al cimitero di Kerman, dov’è sepolto il Generale iraniano Qassem Soleimani, sono almeno 73. Lo rende noto la tv pubblica iraniana.

    Ore 14,00 – L’Idf colpisce obiettivi di Hezbollah in Libano – L’esercito israeliano (Idf) ha colpito degli obiettivi di Hezbollah in Libano. In precedenza dal Paese dei Cedri erano stati lanciati contro Israele dei missili anticarro che non hanno fatto vittime.

    Ore 13,30 – Iran, Sky News Arabia: almeno 20 morti nelle esplosioni al cimitero di Soleimani – Sarebbe di almeno 20 morti il bilancio delle esplosioni registrate a Kerman sulla strada che porta al cimitero dove è sepolto il Generale iraniano Qassem Soleimani, di cui oggi cade il quarto anniversario dell’uccisione. Lo hanno riferito fonti iraniane a Sky News Arabia, precisando che non è da escludere l’ipotesi di un atto terroristico.

    Ore 13,00 – I media iraniani riportano un’esplosione vicino alla tomba del Generale Soleimani – I media iraniani riferiscono di un’esplosione vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani nel quarto anniversario della sua morte. L’esplosione vicino al cimitero nella città meridionale di Kerman si è verificata durante una cerimonia tenutasi per celebrare l’uccisione di Soleimani, avvenuta nel 2020 in un attacco di droni statunitensi all’aeroporto di Baghdad. L’anno scorso, nel terzo anniversario, era stato ucciso un comandante dei Guardiani della Rivoluzione.

    Ore 12,00 – Fonti egiziane e palestinesi: l’Egitto congela la sua mediazione dopo l’omicidio Arouri – L’Egitto ha congelato il suo ruolo di mediatore con le fazioni palestinesi per cercare una soluzione alla guerra nella Striscia di Gaza dopo l’assassinio a Beirut dell’alto dirigente di Hamas Saleh Arouri. Lo riferiscono fonti palestinesi ed egiziane. Sempre secondo le fonti, anche i movimenti Hamas e Jihad islamica avrebbero informato il Cairo della sospensione dei negoziati con Israele per un cessate il fuoco. Finora l’Egitto non ha comunicato formalmente questo passo.

    Ore 10,00 – Sciopero generale in Cisgiordania per l’uccisione di Arouri – Negozi, scuole e istituzioni sono oggi chiusi in Cisgiordania; è stato convocato uno sciopero generale per “piangere la morte di Saleh al-Arouri”, l’alto dirigente di Hamas ucciso ieri da un raid israeliano (non rivendicato ufficialmente) a Beirut. Al-Arouri era originario della Cisgiordania e la gente, riporta Al-Jazeera, pensa che Israele lo abbia assassinato “per mostrare una vittoria al suo popolo mentre non può garantire la vittoria nella Striscia di Gaza”. La casa di Arouri ad Arura, a nord di Ramallah, era stata fatta saltare in aria dalle forze armate israeliane a fine ottobre.

    Ore 9,00 – Il ministro degli Esteri iraniano sull’omicidio Arouri: “Codarda operazione terroristica. Condoglianze ad Haniyeh” – L’Iran torna a condannare l’omicidio dell’alto dirigente di Hamas Saleh Arouri, ucciso ieri a Beirut da un drone israeliano assieme a due comandanti delle Brigate al-Qassam e ad altre due persone. “Per il martirio di al-Arouri e di alcuni dei suoi compagni porgo le mie condoglianze a Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, ai membri del movimento di liberazione e all’eroica nazione della Palestina”, scrive su X il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. “Un’operazione terroristica cosi’ codarda”, prosegue il messaggio, “dimostra che il regime sionista [così l’Iran definisce Israele, ndr] non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi, dopo settimane di crimini di guerra, genocidio e distruzione a Gaza e in Cisgiordania, nonostante il sostegno diretto della Casa Bianca”. Amirabdollahian aggiunge che “la macchina terrorista di questo regime costituisce un serio allarme per la sicurezza di tutti i Paei della regione”.

    Ore 7,00 – Ancora missili Houthi contro navi commerciali – I ribelli Huthi dello Yemen hanno lanciato altri due missili contro navi mercantili che viaggiavano nel Mar Rosso vicino allo stretto strategico di Bab el-Mandeb: lo ha detto l’esercito americano dopo un rapporto dell’agenzia britannica per la sicurezza marittima. United Kingdom Maritime Trade Operations aveva inizialmente segnalato esplosioni vicino a una nave mercantile in navigazione tra le coste dell’Eritrea e dello Yemen. “Il comandante non segnala danni alla nave e l’equipaggio è al momento salvo”, ha affermato in un breve messaggio l’agenzia, gestita dalla Royal Navy britannica. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha poi affermato che i ribelli Houthi avevano lanciato due missili balistici antinave nel Mar Rosso meridionale, dove si trovavano diverse navi commerciali ma “nessuna ha riportato alcun danno”.

    Ore 6,30 – Macron a Israele: evitare escalation in Libano – Il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato Israele a evitare un’escalation, “in particolare in Libano”, dopo l’attacco che ha ucciso il vice leader di Hamas a Beirut. Macron, che ha parlato al telefono con il ministro israeliano e membro del gabinetto di guerra Benny Gantz, ha affermato che “è essenziale evitare qualsiasi atteggiamento di escalation” e che la Francia continuerà a trasmettere questi messaggi a tutti gli attori direttamente o indirettamente coinvolti nella zona”.

    Ore 6,00 – “Israele non ha informato gli Usa del raid a Beirut” – Israele non ha informato in anticipo gli Stati Uniti del raid che ha ucciso il numero due di Hamas Saleh al-Arouri. Lo riporta l’agenzia Axios citando alcune fonti, secondo le quali l’amministrazione Biden è stata informata mentre l’attacco era già in corso.

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