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    Guerra Israele-Hamas, altri due giorni di tregua a Gaza. Crosetto: “L’Italia ha avuto un ruolo nella liberazione degli ostaggi” | DIRETTA

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 28 Nov. 2023 alle 07:24 Aggiornato il 28 Nov. 2023 alle 13:08

    La diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 28 novembre

    Fonti egiziane a Skynews Arabia: sforzi per estendere la tregua umanitaria sono vicini a raggiungere un accordo per una proroga di altri due giorni.. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, martedì 28 novembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.

    DIRETTA

    Ore 13,00 – L’ambasciatore israeliano: “Possibile prolungare tregua, ma non più di 10 giorni” – E’ possibile prolungare la tregua per ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi, ma “non indefinitamente” perché l’obiettivo d’Israele rimane quello di impedire che Hamas possa nuovamente attaccare dalla Striscia di Gaza. Lo ha detto all’Adnkronos l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar, parlando di una tregua che in tutto non potrà durare più di dieci giorni.

    Inizialmente di quattro giorni, la tregua è stata già prolungata di altri due. Secondo Bar “è possibile” vi sia un altro prolungamento, “dipende da Hamas”, in Israele “vi è un forte desiderio di molte persone di poter riabbracciare i loro cari”. “La nostra aspettativa è che tutti gli ostaggi vengano rilasciati, con priorità ai più giovani e gli anziani”, ma anche i soldati che sono stati rapiti.

    Tuttavia, sottolinea il diplomatico, il prolungamento “non può essere indefinito, deve essere limitato nel tempo”. “Il governo israeliano ha chiarito di non voler andare oltre dieci giorni dall’inizio della tregua, perché noi abbiamo due importanti missioni: liberare tutti gli ostaggi e far sì che Hamas non abbia più le capacità militari per attaccare Israele dalla Striscia di Gaza”, spiega Bar, pur non escludendo che il governo possa poi prendere altre decisioni bilanciando questi due obiettivi.

    10,00 – Accordo per altri due giorni di tregua – In cambio di 20 ostaggi saranno scarcerati 60 palestinesi. Stanotte arrivati a Ramallah i 33 prigionieri rilasciati nell’ultimo giorno dalle autorità carcerarie israeliane

    09,00 – Oms: “A Gaza si rischiano più morti per malattie che per le bombe” – C’è il rischio che muoiano più persone a causa di malattie che a causa dei bombardamenti a Gaza se il sistema sanitario del territorio non viene rimesso in piedi rapidamente: lo ha detto  un portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità, come riporta il Guardian. “Alla fine vedremo più persone morire di malattie che di bombardamenti se non saremo in grado di rimettere in piedi questo sistema sanitario”, ha detto Margaret Harris dell’Oms.

    08,00 –  Medio Oriente, Francia: “Serve una lunga tregua per il lavoro politico” – “Serve una tregua di lunga durata che possa permettere di distribuire gli aiuti umanitari, che possa consentire anche la liberazione di tutti gli ostaggi e che possa permettere di lavorare per il cessate il fuoco. E’ necessario perchè bisogna rilanciare una prospettiva politica. La pace e la sicurezza nella regione arrivano con una soluzione politica. Voglio ricordare il diritto di Israele a difendersi, ma il dovere di questo Paese come di qualsiasi altro è di difendersi nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Francia, Catherine Colonna, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati. “Da diverse settimane il presidente della Repubblica, il governo, io stessa, non smettiamo di chiedere una tregua, una pausa che sia duratura”, ha ricordato.

    07,00 – Crosetto: “L’Italia ha avuto un ruolo nella liberazione degli ostaggi” – “Il rischio di un allargamento del conflitto c’è sempre, io sono contento in questi giorni di questa tregua e del rilascio degli ostaggi. L’Italia ha avuto una parte importante anche su questa linea. Si è fatta promotrice di un dialogo attraverso il Qatar che portasse alla liberazione degli ostaggi”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, in missione all’Onu parlando della situazione fra Israele e Hamas. “Ciò che ho chiesto nella mia visita in Israele – ha aggiunto, rispondendo alle domande dei giornalisti – è che occorre che ci sia una differenza tra gli stati democratici, gli stati di diritto e le organizzazioni terroristiche anche nel combattere la guerra. Le guerre si combattono tra i professionisti delle guerre e si lasciano fuori i civili. Un conto è Hamas, che è un’organizzazione terroristica che ha come scopo la distruzione di Israele, un altro è il popolo palestinese, che ha diritto di vivere”.

    Ore 06,00 – Israele riceve la lista dei 10 ostaggi che Hamas libererà oggi – Il governo israeliano ha ricevuto la lista dei dieci ostaggi in mano ad Hamas che saranno liberati oggi, martedì. Lo scrive il sito di Haaretz previsando che le famiglie sono state avvertite

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