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    Israele lancia un “attacco di larga scala” in Siria dopo che un suo jet è stato abbattuto

    Una foto scattata ad Harduf, nel nord di Israele, mostra i resti del jet F-16 israeliano che è stato abbattuto. Credit: Jack Guez/AFP/Getty Images

    Il governo israeliano ha dato il via a un'ondata di attacchi contro 12 obiettivi siriani e iraniani in Siria

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 10 Feb. 2018 alle 14:55 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:11

    Nella tarda mattinata di sabato 10 febbraio 2018 Israele ha lanciato un “attacco su larga scala” in Siria dopo che un suo jet F-16 è stato abbattuto dai sistemi di difesa antiaereo siriani.

    Il jet stava rientrando dalla Siria dopo aver condotto 12 raid contro obiettivi militari (tra cui quattro iraniani), vicino alla capitale siriana di Damasco, secondo quanto riportato dal portavoce militare israeliano Jonathan Conricus.

    L’F-16 da combattimento è precipitato vicino ad Harduf, in Israele, ed entrambi i piloti a bordo del jet sono riusciti a salvarsi. Uno dei due è gravemente ferito. È la prima volta che Israele perde un jet nel conflitto siriano.

    L’obiettivo del jet erano le strutture di Teheran in territorio siriano che, secondo Israele, sono il luogo da dove è decollato un drone diretto nello spazio aereo israeliano qualche ora prima.

    L’escalation militare di sabato 10 febbraio rappresenta uno dei più gravi incidenti che ha visto coinvolti Israele, l’Iran e la Siria nel corso della guerra civile siriana, in corso da sette anni.

    A poche ore di distanza da questo incidente, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che un elicottero militare turco è stato abbattuto nel corso di un attacco contro i curdi nel nord della Siria.

    Come si sono svolti gli eventi sabato mattina?

    In una dichiarazione ufficiale, l’esercito israeliano ha affermato che “un elicottero da combattimento israeliano ha intercettato un drone iraniano decollato dalla Siria e diretto verso lo spazio aereo di Israele.

    In risposta a questa violazione aerea, Israele ha lanciato un attacco contro obiettivi iraniani in Siria.

    Nel raid il jet F-16 israeliano è stato poi colpito e abbattuto dai sistemi di difesa antiaereo siriani.

    Secondo quanto riportato, il jet è precipitato in territorio israeliano, vicino Harduf, e i piloti sono stati in grado di salvarsi, e solo uno rimane gravemente ferito.

    È la prima volta che Israele perde un aereo in combattimento. Un episodio simile avvenne nel 2006, quando un elicottero israeliano fu abbattuto da un missile Hezbollah nello spazio aereo libanese.

    Che cosa ha fatto Israele dopo?

    Poco dopo l’evolversi di questi avvenimenti, l’esercito israeliano ha lanciato una nuova ondata di attacchi contro dodici obiettivi siriani e iraniani in Siria.

    L’Iran, arcinemico di Israele, è un sostenitore chiave del presidente siriano Bashar al-Assad.

    Teheran ha infatti inviato in Siria consiglieri militari, milizie volontarie e, secondo quanto riferito, centinaia di combattenti delle sue forze militari.

    Si ritiene inoltre che abbia fornito tonnellate di armi e munizioni per aiutare le forze del presidente Assad e il movimento filo-iraniano libanese di Hezbollah, che sostiene la Siria nella guerra civile.

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