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    L’Isis uccide 35 soldati filo-Assad a Deir al-Zor, in Siria

    Deir al-Zor è un centro strategico per i miliziani perché collega Raqqa, capitale de facto del gruppo estremista in Siria, e il territorio che controlla in Iraq

    Di TPI
    Pubblicato il 16 Gen. 2016 alle 17:36 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:14

    Almeno 35 soldati siriani appartenenti alle forze di sicurezza fedeli al governo del presidente Bashar al-Assad sono rimaste uccise in un attacco condotto dall’Isis in diverse aree della città di Deir al-Zor, nel nordest della Siria.

    È quanto ha annunciato l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che monitora il conflitto civile in Siria grazie a una vasta rete di contatti in loco.

    I combattenti del sedicente Stato islamico controllano gran parte dell’omonima provincia orientale siriana di Deir al-Zor, mentre le forze del regime di Assad mantengono alcune parti della città, tra cui l’aeroporto.

    Deir al-Zor è un centro strategico per i miliziani dell’Isis visto che collega Raqqa, capitale de facto del gruppo estremista in Siria, dove migliaia di civili sono intrappolati e non possono scappare, e il territorio di cui ha ancora il controllo in Iraq

    Le Nazioni Unite hanno denunciato che tra le 15 e le 20 persone sarebbero morte nel corso del 2015 a Deir al-Zor, aggiungendo che 200mila abitanti rischiano di morire di fame.

    — IL TERRITORIO CONTROLLATO DALL’ISIS IN SIRIA E IRAQ SI È RIDOTTO

    (Qui sotto: una cartina elaborata da IHS Jane con in rosso i territori persi dall’Isis nel 2015) 

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