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    L’ISIS ha usato Tik Tok per farsi propaganda

    Di Stefano Mentana
    Pubblicato il 24 Ott. 2019 alle 18:12 Aggiornato il 23 Feb. 2023 alle 16:16

    Nella sua campagna per diffondere la propria ideologia in rete guardando alle generazioni più giovani, l’ISIS ha fatto ricorso all’uso di TikTok, l’app di musica virale particolarmente popolare tra adolescenti e pre-adolescenti. Secondo quanto riferito dai media, l’app di social media di proprietà cinese ha cancellato decine di account che hanno violato i termini del servizio promuovendo la propaganda jihadista dell’ISIS.

    “Questa è una sfida a livello di settore complicata da cattivi attori che cercano attivamente di eludere le misure di protezione, ma abbiamo un team dedicato alla protezione aggressiva contro comportamenti dannosi su TikTok”, ha dichiarato una portavoce dell’app.

    L’ISIS da anni cerca di utilizzare piattaforme di social media popolari come Twitter, Facebook e YouTube per promuovere la sua causa e ottenere reclute, e anche nel momento in cui ha iniziato a perdere terreno in Siria ha continuato a mantenere una presenza forte sul web. Queste piattaforme investono molte risorse per cercare di fermare la propaganda jihadista dell’ISIS e di altre organizzazioni terroriste attraverso i loro canali.

    L’uso di TikTok da parte del gruppo jihadista è stato menzionato per la prima volta dal Wall Street Journal (WSJ), a seguito di un’indagine dell’agenzia di intelligence sui social media Storyful. Tale ricerca menzionava video di combattenti dell’ISIS con in mano pistole, donne jihadiste che utilizzava didascalie arabe a sostegno della jihad accompagnate da emoji a fiori rosa, canzoni in arabo a sostegno del gruppo e immagini di cadaveri fatti sfilare per le strade, alcuni dei quali modificati con emoji di cuori e filtri di TikTok nel tentativo di rendere i video più accattivante per il pubblico più giovane, ha riferito WSJ.

    “La rima, il ritmo, i testi evocativi e la diffusione incisiva sono particolarmente attraenti per i giovani”, ha dichiarato l’esperta di estremismo dell’Università di Oxford Elisabeth Kendall al WSJ.

    L’ISIS ha sempre mostrato una certa attenzione all’aspetto mediatico, diffondendo macabri video di esecuzioni attraverso i propri canali e gestendo una rete di media comprensiva di un’agenzia di stampa e riviste digitali. Questa nuova diffusione della propaganda sui social potrebbe essere un tentativo di rinvigorire l’immagine del gruppo e cercare nuovi adepti mentre gli Stati Uniti stanno riducendo la propria presenza in Siria, sempre secondo il WSJ.

    Non è la prima volta che TikTok genera controversie su contenuti estremisti diffusi tra i suoi utenti. L’anno scorso Motherboard ha riferito che alcuni resoconti stavano promuovendo materiale di estrema destra, con hashtag tra cui lo slogan neonazista 1488 e video che mostravano persone vestite come membri di Ku Klux Klan.

    TikTok consente agli utenti di registrare e caricare brevi video clip e modificarli con musiche e filtri. Nel primo trimestre di quest’anno è stata la terza app più scaricata ed è caratterizzata da un pubblico in media molto giovane: un utente su tre ha meno di 18 anni.

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