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    Presunto attacco chimico dell’Isis contro le truppe americane in Iraq

    Gli Stati Uniti stanno verificando se il colpo di mortaio sparato contro una base nel distretto di Mosul contenesse l'agente Mostarda

    Di TPI
    Pubblicato il 22 Set. 2016 alle 08:21 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:05

    Il Pentagono ha reso noto che l’Isis ha sparato verso le truppe americane di stanza nel nord dell’Iraq un colpo di mortaio contenente un agente chimico, probabilmente il cosiddetto mostarda, martedì 20 settembre 2016.

    Il proiettile è atterrato a poca distanza dalla base di Qayyara ovest, dove i militari americani stanno lavorando a una pista di atterraggio in vista dell’offensiva per sottrarre la città di Mosul al sedicente Stato islamico.

    Un gruppo di soldati aveva inizialmente ispezionato i frammenti e preso un campione di una sostanza nera oleosa simile al catrame che era risultata positiva a un primo test per l’agente mostarda. 

    I militari stanno verificando con ulteriori test che si tratti effettivamente dell’agente chimico, e hanno preventivamente attivato le procedure di decontaminazione, ma nessuna delle persone entrate in contatto con la sostanza mostra sintomatologia sospetta.

    Non si sono dunque registrati danni e lesioni e la missione delle truppe americane nell’area prosegue senza ritardi.

    Gli ufficiali americani non sembrano preoccupati e ritengono che le capacità tecniche dell’Isis non gli consentano di lanciare con successo attacchi chimici contro le truppe americane malgrado si trovino a poca distanza, sottolineando come sia le forze americane che quelle irachene e curde siano perfettamente preparate ad affrontare eventualità del genere.

    Le forze armate degli Stati Uniti hanno ripetutamente bombardato le scorte di armi chimiche nelle mani dell’Isis poiché si teme che i miliziani estremisti possano farne uso per difendere Mosul, la loro capitale in Iraq, nel momento in cui verrà lanciata l’offensiva per espellerli.

    Non è chiaro se l’Isis sia in grado produrre autonomamente l’agente chimico o se sia in possesso di vecchie scorte provenienti dall’Iraq stesso o dalla Siria. 

    Sono 20 i casi documentati in cui i miliziani estremisti hanno fatto uso di armi chimiche contro i peshmerga in Iraq, e in cinque di essi è stato usato il gas mostarda.

    — Leggi anche: Iraq, la campagna per Mosul potrebbe cominciare a ottobre

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